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Pubblicata il 13/03/2011
Contro le forze della natura
nulla si può fare nella grande sciagura,
è come se la terra si volesse ribellare
contro i soprusi che l'uomo gli sa dare.

Il globo terrestre si è inferto una ferita
profonda che non si può richiudere.
Anche lo Tsunami impazza, trascina
tutto ciò che incontra nella sua strada.

Portandosi dietro l'odore della morte
nella sua natura la porta,
in un attimo cancella tutti i sogni di
una vita intera, nulla si può contro di essa.

Sarà questo l'inizio della fine
di cui parla la bibbia nel suo narrare?
Oppure è una battaglia persa
con la vita prima di cominciare?

MARYGIO'
Riflessione!
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Brava Marygiò, le forze della natura sono terribilmenti potenti e possono distruggere ogni cosa, anche corpi umani.
Noi però abbiamo una forza superiore ancora, quella dell'amore che ci rende immortali e resistenti a qualunque cataclisma.
Il mondo dell'amore è quello che ci attende.
Un fortissimo abbraccio. Giorgio

il 13/03/2011 alle 10:01

grazie Giorgio del tampestivo intervento,
purtroppo anche in Italia siamo a rischio sismico.
Ma come dici tu l'amore di Dio ci conforta in quel momento angosciante,io ho assistito a quello del sessanta ad Avellino epicentro ad atripalda molto vicino,
ne ho visti di tutti i colori credimi!

Ti auguro una dolce domenica.
baciotto da Marygiò

il 13/03/2011 alle 10:10

Si, pare proprio che la terra si ribelli con forza sovrumana e queste catastrofi ci segnano dentro.
Condivido i tuoi versi che ho molto apprezzato.
Buona domenica marygiò,
helan

il 13/03/2011 alle 10:16

Una tragedia ricordata con grande talento e con la giusta interrogazione: "Sarà questo l'inizio della fine?"

il 13/03/2011 alle 10:21

Buona domenica pure a te dolce amica Helan,
secondo il mio parere è la ribellione di tutto quello che sta succedendo in questi ultimi tempi,questo è solo un'avvertimento, speriamo che si fermi, carchiamo tutti insieme di pregare per le vittime innocenti.

ti abbraccio affettuosamente.
Marygiò

il 13/03/2011 alle 10:37

Sembra un'avvertimento del Signore,
come quando fece venire sulla terra "il diluvio universale"

Voglio sperare che l'uomo lo capisca con questa nucleare,
la facesse finita, ci sono altre cose importanti a cui pensare
come quella di far funzionare bene la macchina
del governare:

Grazie Ugo per la partecipazione.
Buona domenica e un salutone.
Marygiò

il 13/03/2011 alle 10:44

quando succedono catastrofi simili ci sentiamo piccoli piccolo, smarriti di fronte a una natura che in pochi terribili minuti porta morte e devastazione. Hai ragione quando dici che contro di essa siamo impotenti, non servono case anti-sismiche non c'è nulla che possa proteggerci dalla sua furia.
Non credo sia la fine del mondo, perchè la vita muore da una parte ricomincia dall'altra e per fortuna, anche se messi in ginocchio, gli uomini sanno sempre trovare la forza per ricominciare, per ricostruire ciò che ferocemente la natura ha devastato. Questi tragici avvenimenti dovrebbero spingere tutti gli uomini del mondo ad amarsi di più, a sentirsi uniti e tutti ugualmente fratelli, e a porre fine all'odio e alle guerre...c'è già la natura che nei suoi cicli di trasformazione travolge tutto e ci fa tanto male.
ho letto con interesse questa tua e nelle tue riflessioni mi ci sono ritrovata.
baci
eos

il 13/03/2011 alle 10:54

la natura, quando si arrabbia nulla si può fare...
ci sentiamo forti ma non è così.
complimenti e un grande augurio per i giapponesi.
complimenti per l'argomento.
bacioni

il 13/03/2011 alle 11:13

Grazie eos di condividere il mio modo di pensare,
La furia devastante della natura che da angoscia a tutti
noi indistintamente non guarda in faccia a nessuno,
cancella tutto al suo passare.
Sacrifici, sogni, amore, tutto finisce in un minuto.
Voglio sperare che il Signore ci darà una mano
e la forza di ricominciare a costruire.

Ti abbraccio con affetto.
Mary

il 13/03/2011 alle 11:23

In questo momento per i Giapponesi popolo coraggioso
possiamo solo pregare per le grandissime perdite subite.
augurargli tanta energia per ricostruire.

Grazie stella per il tuo commento
baciotto da Marygiò

il 13/03/2011 alle 11:27

l'inizio del principio d'ordine morale, spero, bel tema e bella tu, Richard.

il 13/03/2011 alle 11:58

condivido e ti allego mie antiche riflessioni sul
"Pianeta"

La Terra si tinge di strani colori,
i mari di nero, i cieli più oscuri,
e non è autunno, e non è primavera,
nemmeno un vestito da sera.

Fra i rami contorti da piogge di morte,
svolazza sicura una nuova bandiera,
residui immortali che il vento trasporta
col fumo al cianuro delle ciminiere.

Pianeta,una volta di seta,
ridotto a un ammasso di creta.
Pianeta,una volta incantato
ed oggi così avvelenato, disperato.


Il giorno è sconvolto da sordi rumori,
la notte è squarciata da cupi bagliori,
diventa impossibile il nostro domani;
si chiudono a pugno le mani.

Dai campi di cenere non nasce più un fiore,
han fatto di plastica perfino il tuo cuore
che resta insensibile ad ogni richiamo:
calati nel fondo del pozzo noi siamo.

Pianeta,una volta di seta,
ridotto a un ammasso di creta.
Pianeta,una volta incantato
ed oggi così avvelenato, disperato."

In piena sintonia
aaps
ninomario

il 13/03/2011 alle 12:18

Sono contenta del tuo assenzo Richard.

Felice domenica .
marygiò

il 13/03/2011 alle 12:59

Una riflessione più bella non potevi scriverla Nino,
sei grande come poeta, ed io sono fiera di esserti amica.
piaciuta tantissimo.
Buona domenica:
Marygiò

il 13/03/2011 alle 13:03

Le due poesie, la tua e la poesia di Nino (qui sopra), sembrano scritte contemporaneamente, ed entrambe esprimono il disagio profondo che sentiamo dentro di fronte a sciagure naturali inenarrabili, ma anche al fatto che l’essere umano contribuisce con le sue scelte inopportune e poco lungimiranti a rendere queste tragedie ancora più pesanti (per. es. vedi nucleare). Le parole di denuncia di Nino e le tue domande accorate, Mary, esprimono bene la nostra sensazione di smarrimento. E mentre “calati nel fondo del pozzo noi siamo” dove forte è “l'odore della morte”, almeno noi, che siamo abituati a toccare il dolore con le mani e a trasformarlo in scintille di nuova vita, non possiamo perdere la speranza.
Moirym

il 13/03/2011 alle 13:14

Non sia mai, perdere la speranza vuol dire morire,
anzi dobbiamo tirare fuori l'energia per contestare contro
le tragedie nucleari, farci sentire anche gridando,
che ci facessero vivere sereni, almeno questo,
di già combattiamo le tante angherie della vita,
pagando tasse salate senza poter uscire fuori di casa.
Grazie infinite e
buona domenica dolce amica
ti mando un bacio affettuoso.
Marygiò

il 13/03/2011 alle 13:23

Complimenti per avere proposto tale riflessione. Ringraziando anche ninomario.....mi accodo ai commenti di eos e Moirym. Saluti, simone

il 13/03/2011 alle 15:45

siamo troppo piccoli contro le grandi forze distruttive, la natura come può darci meraviglie , può anche togliercele in un attimo. il momento è certamente drammatico. grazie per aver proposto questa riflessione. un abbraccio, ninetta.

il 13/03/2011 alle 15:48

Ti ringrazio Simone della condivisione.

Ci vuole tanto coraggio e forza per superare
tale disastro, dono con sentimento e umanità
un'abbraccio affettuoso a tutti i Giapponesi
che dovranno lavorare sodo per ricostruire.

salutonida Marygiò

il 13/03/2011 alle 16:42

Grazie Ninetta per il bel commento.

ti auguro una dolce serata.
Marygiò

il 13/03/2011 alle 16:44

La tua dedica è stupendo e che le tue parole come quelle di altri poeti della casa possano portare speranza oltre che riflessione nelle menti delle persone di oggi. Brava.

il 13/03/2011 alle 17:16

Grazie dell'intervento Gaudenzio,
speriamo che le tue parole
possano arrivare nelle menti giuste.

Con simpatia.
Marygiò

il 13/03/2011 alle 18:21

Bravissima ,hai saputo esprimere cio' che tutti noi abbiamo provato alla vista del terremoto in Giappone ìTutto cancellato tutto distrutto tanta morte :l'uomo cerchera' di rialzarsi r di ricostruire;ci riuscira'? Un bacione Antonia

il 13/03/2011 alle 20:35

Un cataclisma distruttivo al massimo,
sembra come il diluvio universale .
la terra si ribella con tutta la sua maestosa forza.

grazie del passaggio Tonia
Baciotto da Marygiò

il 13/03/2011 alle 20:47

Bella la riflessione lanciata da questa poesia...brava..credo comunque che sia un'avvisaglia..l'umanità deve sapersi riprendere la Vita..quella vera..quella fatta d'Amore...comunque detto questo non possiamo non pensare alla tragedia che hanno vissuto e stanno vivendo in Giappone..
Voce

il 14/03/2011 alle 08:25

Si, secondo me dovrebbe emergere l'amore per il tuo simile che da un po di tempo sta sparendo.
Grazie dell'intervento Voce e per la condivisione.

Buon inizio di settimana,
e felice giornata.
Marygiò

il 14/03/2011 alle 08:29

Pubblicamente ti devo fare le mie scuse,sono mancato tanto,troppo tempo da te e da tutti voi sul sito,marygiò è al corrente del perchè ma non è di questo che voglio parlare se non delle poesie che il nostro (Marygiò) angelo della penna canterino,sforna con una velocità incredibile,non c'è poesia che ha scritto che non sia bella e pertinente al momento,con un solo commento vorrei abbracciarle tutte,una per una senza distinzione alcuna,da quelle scritte per me a quelle che racchiudono tutto il mondo che la circonda,ti voglio bene Marygio

il 14/03/2011 alle 17:57

IDEM per me tesoro,
sono felice del tuo ritorno Walter,
e che ti sono piaciute le mie poesie.
grazie per avermi chiamato
angelo delle poesie,
come vedi mi mancava
il tuo commento spassionato.

Un baciotto affettuoso
da Marygiò

il 14/03/2011 alle 18:06

Quando la natura si ribella, niente può fare l'uomo per evitare questa tragedia che sconvolge
il Giappone... Secondo il primo bilancio diffuso dalle autorità giapponesi si teme che le vittime superino quota mille. Numerosi i feriti nel Giappone nord-orientale, in particolare nella prefettura di Miyagi, la zona più colpita, ma anche a Tokyo. Secondo il centro Usa di controllo geologico, il movimento tellurico ha raggiunto un’intensità di 8,9 gradi sulla scala Richter: il più forte mai registrato in Giappone, il più potente degli ultimi sette anni.
Noi apprendiamo dalla TV , questa grande catastrofe che ha sconvolto tutti.
Cara Marygiò, che dire!!! Siamo tutti scossi!
Dora

il 15/03/2011 alle 07:52

Infatti mia cara Dora,
sembra la fine del mondo
quando arriva un disastro
di quelle proporzioni,
non da il tempo neppure di respirare.
Io riesco solo a pregare
per tutte le vittime sconparse
in quell'apocalisse.

Grazie Dora
per essere solidale.
Marygiò

il 15/03/2011 alle 09:57

Sarà questo l'inizio della fine
di cui parla la bibbia nel suo narrare?


SE posso dirti una cosa..io credo di si...nella Bibbia cè scritto che prima del ritorno di Cristo al terra sarà in doglie ecco queste sono le doglie sempre piu forti e piu vicine..finoa quando avverrà il parto..ossia ritornerà Cristo a giudicare i vivi ed i morti..questo è quello in cui credo, e ne sono convinta dentro il mio cuore..bellsiima cmq la poesia..molto sentita..:9

il 15/03/2011 alle 12:25

Sono convinta anch'io
di quello che c'è scritto nella Bibbia Colomba,
che il Signore abbia pietà di noi.

grazie del commento
e felice giorno.
Marygiò

il 15/03/2011 alle 15:59

:) felicissima del tuo credo che è anvhe il mio!! un abbraccio!! Che Dio abbia pietà, misericordia di noi vasi di terra..:(

il 16/03/2011 alle 17:45

E preghiamo sempre il Signore con tanta fedeltà,
che protegga tutti noi nella grande verità!

Marygiò

il 17/03/2011 alle 08:22

Si Fabio, noi a confronto della natura
siamo batteri parlanti,
ecco perchè bisogna
godere il meglio della vita.

APS.Marygiò

il 17/03/2011 alle 18:54