PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/03/2011
Immerso nella natura
ne ascolto i dolci suoni,
sento l'allegro cinguettare
proveniente da un ramo
subito dopo la risposta
dal ramo accanto.

Vedo un azzurro ramarro
che si riscalda al sole,
gli parlo con morbida voce
non scappa ed ascolta,
mi guarda con vispi occhietti.

Abbraccio un grosso tronco
e gli dico quanto son belli
i suoi verdi lunghi rami
protesi verso il cielo,
lui risponde ondeggiando le chiome
al fresco alito del vento.

Saluto con un "ciao"
una distante parete rocciosa,
lei, in eco, risponde al saluto.

Contento di riuscire a comunicare
con ogni elemento della natura
rientro in casa per raccontare
la mia gioia a chi mi sta vicino.

Parlo e sento di non essere ascoltato,
taccio e non odo alcuna voce,
forse non so più parlare
... con gli esseri umani.
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se vuoi essere ascoltato...parla non con gli adulti ma con i bambini. Gli adulti in genere sono "quadrati" e si occupano di "cose serie" e noiose. Cosa vuoi capiscano di immersione nella natura, di linguaggio delle cose, animali, piante?...Immagino la loro reazione: pensano che minimo sei matto! gli adulti in genere hanno perso la capacità di vedere dietro l'apparenza, di guardare al mono col cuore non con la vista. E non sanno cosa si perdono! certo la vita è fatta anche di "cose serie" ma non si dovrebbero sacrificare sull'altare del senso pratico, la vista interna, la capacità immaginativa e il rapporto empatico con tutto ciò che ci circonda. Mi hai ricordato la ragazza straordinaria di un bellissimo libro che ho letto di recente: Sogni d'oro, di un grande autore che sicuramente conosci: Verdefronda. :-)
bellissima questa tua!
un abbraccione
eos

il 12/03/2011 alle 15:27

mono= mondo
ri-abbraccio
eos

il 12/03/2011 alle 15:29

Forse è vero, questo tuo dialogare con la natura ti prende talmente che un po’ ti allontana dagli altri esseri umani. Si sente nelle tue parole una tale simbiosi con la natura che difficilmente si riscontra nelle persone. Certo è molto bella da ascoltare e da immaginare. Qualche giorno fa, seguendo rai tre, ho visto un film (purtroppo non ne ricordo il titolo) che raccontava la storia di una bambina e del suo amore per il bosco e gli animali, in particolare per la volpe. L’atmosfera era di magia e poesia insieme, questo rapporto d’amore era descritto con una sapienza straordinaria, a parlare era soprattutto l’incanto che le stupende immagini e i suoni del bosco creavano e componevano in musica. Durante il film il mio pensiero è stato sempre rivolto a te: forse il tuo cuore è tornato bambino e parla un linguaggio che non tutti capiscono. Il rapporto con la natura più che di parole, è fatto di suoni, di vibrazioni, di presagi, di fremiti, di sussurri, di trasalimenti, di mormorii, di stupore... insomma di sensazioni e di sguardi. Bisogna essere predisposti per ascoltare questa musica, e lasciarsi trasportare è di una dolcezza inebriante. Ma il rischio è che ci si isoli e che gli altri non capiscano più chi siamo.
Grande simpatia
Moirym

il 12/03/2011 alle 17:29

Non sei tu che non sai più parlare con gli esseri umani, Giorgio, sono gli esseri umani che non sanno colloquiare, non sanno guardarsi intorno,
nè vedere il bello, nè ammirare la natura a partire da un piccolo fiore fino ad arrivare ad una quercia.
Tu hai questa virtù...di amare la natura, di saperci parlare, di capire che ogni cosa che ci circonda ha un'anima e tutto questo è avvalorato da quello che scrivi, a partire da un semplice Haiku fino ad arrivare ai libri ed aii racconti bellissimi che scrivi.
Anch'io ho letto "Sogni d'oro" e mi ha incantato (c'è anche un personaggio conosciuto "l'amica eos ;)".
Questi tuoi versi mi son piaciuti tantissimo e non poteva essere altrimenti e non mi complimento mai abbastanza con te....bravissimo...
Ti abbraccio,
helan

il 12/03/2011 alle 18:03

Carissima Eos non immagini quanto mi faccia piacere sentire che ancora qualcuno riesca a capirmi.
A volte mi sento così isolato e scoraggiato che mi chiedo se sto ancora vivendo o se già sono passato in quell'altro mondo per me molto più reale di questo.
A volte persone mi raccontano avvenimenti di questa vita anche vicini alla mia famiglia che mi lasciano completamente disorientato ed incredulo.
Sono proprio convinto di non appartenere a questo mondo.
Tu mi hai dato una ventata di speranza che mi ha risollevato a vedere le cose da una leggera altura,
senza esserne schiacciato.
Di questo ti ringrazio infinitamente e ti stampo un bel bacio in fronte. Giorgio

il 12/03/2011 alle 20:17

Per quanto mi riguarda io ero con te ad abbracciare l'albero per attingere energia,
mentre il resto è una vera magia colloquiare
con la natura,gli uccelli, le foglie,il vento.
sei un romanticone Giorgio.

ed io ti voglio bene.
Marygiò

il 12/03/2011 alle 20:35

Cara Moirym hai interpretato con incredibile profondità la mia emozione e il mio stato d'animo, in effetti mi rendo conto di vivere fuori dal mondo confrontandomi con chi mi circonda.
Però la fiducia di essere compresi almeno da chi sta più vicino fa sì che mi lascio andare a raccontare le cose con tutta la mia ingenuità e la mia speranza.
Fiducia abitualmente tradita.
Ti ringrazio per le tue bellissime parole e cercherò di capire quale sia il film di cui accenni.
Il mio più caro saluto. Giorgio

il 12/03/2011 alle 20:39

Le tue parole sincere mi commuovono sempre e mi piacerebbe infinitamente poter confidare tutti i miei segreti e le mie emozioni a persone come te che mi possono capire ed incoraggiare.
E' strano come il mondo giri sempre in modo diverso da come vorremmo e come le scelte che facciamo danno raramente i risultati sperati.
Però ho la grande soddisfazione di sentirmi appoggiato da grandi e sincere amicizie anche se solo virtuali.
Un abbraccio grande come la terra ed ancora di più.
Giorgio

il 12/03/2011 alle 21:21

E' vero, io cerco a volte di rappresentare a modo mio le bellezze naturali ma molti non hanno occhi per vedere.
Sono sceso quaggiù anche io per risponderti.
Ciao. Giorgio

il 12/03/2011 alle 21:24

Al prossimo albero che abbraccerò racconterò i miei pensieri affinchè lui lo trasmetta ai suoi amici in una continua catena fino ad arrivare in quel di Roma.
Quando anche tu abbraccerai il tuo albero lui potrà dirti tutto di me e del mio mondo di qui.
Carissima Marygiò, grazie per il romanticone, ti voglio bene anch'io. Giorgio

il 12/03/2011 alle 21:29

Cara Moirym, mi piacerebbe che tu leggessi il mio racconto "Sogni d'oro" lo puoi leggere dal mio blog "Verbanotiamo" Ciao. Giorgio

il 12/03/2011 alle 21:33

Ho letto adesso il tuo lungo racconto mentre quella bella musica di sottofondo mi aiutava ad immedesimarmi nell’atmosfera di fiaba che avvolge la vicenda. Si sente la tua maniera dolce, fantasiosa e romantica di raccontare alla ricerca di un eden dove vivere, con palpabile leggerezza, un sogno di felicità che la realtà ci nega.
Moirym

il 12/03/2011 alle 23:17

Io faccio le stesse cose, Giorgio, e provo lo stesso piacere.
Solo che certe emozioni preferisco tenerle per me e per i miei versi. Felice di condividerle, ogni tanto, con chi ne comprende il codice.
Bellissima poesia.
Un abbraccio.
Paola

il 13/03/2011 alle 01:10

Ti ringrazio vania e mi consola il fatto di non essere il solo a vivere in un mondo fuori dal mondo ma che è più bello del mondo.
Se ti può fare piacere, ti invito a leggere il mio ultimo racconto "Sogni d'oro".
Lo puoi leggere dal mio blog http://verbanotiamo.splinder.com

il 13/03/2011 alle 09:47

La voce della natura a volte è fragorosa, a volte impercettibile..non tutti hanno antenne come le tue o di pochi altri, sono antenne di cuore, di pelle, ha ragione chi sopra ha detto che lo stupore dei bambini di fronte alle piccole meraviglie che ci circondano è impagabile, tu hai mantenuto un cuore bambino ed è per questo che sei così speciale..ti capisco e mi è piaciuta..Snow

il 13/03/2011 alle 11:11

Grazie snow, sapevo che mi avresti capito perchè ho già avuto modo di conoscere il tuo pensiero e la tua sensibilità.
Io sono fatto così e mi sento quasi sempre un pesce fuori dall'acqua, vivo in un ambiante non mio e fatico ad adattarmi.
Invito anche te a leggere il mio racconto "Sogni d'oro", dovrebbe piacerti.
Lo puoi leggere dal mio blog.
Un carissimo saluto. Giorgio

il 13/03/2011 alle 11:52

Sono io che ringrazio te per averla apprezzata e per il bellissimo commento che mi hai fatto.
Ciao. Giorgio

il 13/03/2011 alle 22:40