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Pubblicata il 10/03/2011
Nel meriggio assolato,
quando il bosco scherza
e con le felci ruzzola la ghianda,
dietro il leccio resto ad aspettare
dove il merlo e il fringuello canta.
Un croco al narciso vanta gli amori di Giove,
danza il picchio sul ginepro in fiore,
sulle anemoni balla la farfalla rosa,
tace ogni cosa, respira il verde
e piove e si perde il sole tra le foglie in festa.
Abeti e cedri si guardano incantati,
resta immobile il ghiro,
il tasso raccoglie profumata
la gioia che sente la sequoia
e immobile resto ad osservare
con gli occhi presi dagli eventi.
Non senti nulla in quel momento,
neanche il vento se soffiasse forte,
neppure i cavalli della morte,
aspetto e basta non sapendo cosa.
Un’angoscia di gioia mi sovrasta
d’illusione, attesa o forse noia;
intanto si sposa il sole con la luna,
nessuna visione curiosa
senno e sottobosco invade,
la notte cade e mi fa cenno che si dorme.
Altre forme veste il croco,
il leccio ed il narciso,
bisogna andare
mi sveglio e smetto di sognare.
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Bei versi , con tante piante e animali, sento profumi e suoni , vedo colori , molto dannunziana.

il 10/03/2011 alle 16:46

peccato era proprio un bel sogno , con tutto quel verde e quella fauna.un saluto, ninetta.

il 10/03/2011 alle 17:25

il profumo che emanava
quel bosco nel tuo sogno
arriva fino a quì da me credimi.

Bellissima immagine
della natura che si risveglia.

Marygiò

il 10/03/2011 alle 17:36

la notte cade e mi fa cenno che si dorme. ecco, così vorrei, rich.

il 10/03/2011 alle 17:52

Non devi MAI smettere di sognare, noi vogliamo leggere le tue poesie..............per sognare

il 26/04/2013 alle 18:12

Un bosco davvero incantato e magico e pieno di vita, descritto tanto minuziosamente che al lettore arriva persino il profumo e si entra nella scena. Complimenti Fabio

il 04/05/2013 alle 01:02