E' che gli uomini presi singolarmente sono una cosa, in gruppo un altra..Istinto del gregge? Me lo son chiesto spesso, ecco perchè falliscono tutte le rivoluzioni...Bella e amara, almeno per me, questa tua....
io a 14 anni leggevo lenin, trotzki, cecov, gogol e bulgakov... che belli. poi mi e' capitato solgenitzin ed anche se non ci volevo credere, ho cominciato a vacillare. i primissimi anni dopo la rivoluzione sono fra i miei periodi storici preferiti.
ho sposato un ragioniere che non ha nessuna smania di potere, la tua poesia mi è andata a genio, spero t'interessi, rich.
e perche' non dovrebbe interessarmi? ne sono lusingato. niente contro i ragionieri, tanto meno i preti, qui sono dei simboli, quindi non reali.
ciao,
lo era per me, purtroppo non lo leggo da tanto. ho divorato i suoi racconti in edizione tascabile....
Molto simpatica.
Mi associo ad Artuto: senatus mala bestia, senatores boni homines!
era solo perché non credo alle categorie ma agli individui, ciao, rich.
noi siamo obbligati ad interpretare la realta' tramite categorie mentali. si tratta certo di generalizzazioni, ma ci permettono di capire ed agire in tempo reale. se non fosse cosi, ci metteremmo un'eternita' anche per prendere la piu' semplice decisione. e' chiaro che cio' porta a delle semplificazioni, a volte fallaci ed inaccettabili. ma siamo mortali ed il tempo per noi e' una risorsa scarsa, da gestire anche tramite approssimazioni. sta nell'intelligenza e nella sensibilita' evitare giudizi importanti, soprattutto sulle persone, in base a categorie generali, senza tener conto della variabilita' individuale. per questo il razzismo e' sbagliato, oltre che immorale.
il simbolismo letterario e' un'altra cosa. la categoria "uomo occidentale" del '900 e' "senza qualita"; gli individui occidentali del '900 sono degli universi a se stanti, troppo complessi per essere narrati. quel libro e' estremamente importante, cristallizza in maniera formidabile un fenomeno storico, sociale e culturale, ma non vuol dire che per capire meglio la realta' non si debba uscire, guardare, ascoltare, parlare e ragionare con i nostri simili - e poi formarsi delle opinioni, sempre pronti a rivederle, con equilibrio e flessibilita'.
ciao,