PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/03/2011
Agli inizi
la Russia Sovietica
fu così bellamente letteraria.
Addirittura poetica! Icore del mondo
sgorgato dalla cella frigorifera della passione
umana. Quando esplose la rivoluzione
grandi uomini e grandi idee
svegliarono la pallida
biondocenere
babuschka.
Pochi anni ed i preti
ed i ragionieri avrebbero come
sempre preso il sopravvento. Per questo
non continuo la mia attività anarchica: ci vorrebbe
maggiore fiducia nel prossimo. Figuriamoci,
io che neanche chiedo più il rimborso
dei bagagli persi al mio arrivo
da Irkutsk.
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E' che gli uomini presi singolarmente sono una cosa, in gruppo un altra..Istinto del gregge? Me lo son chiesto spesso, ecco perchè falliscono tutte le rivoluzioni...Bella e amara, almeno per me, questa tua....

il 09/03/2011 alle 12:15

io a 14 anni leggevo lenin, trotzki, cecov, gogol e bulgakov... che belli. poi mi e' capitato solgenitzin ed anche se non ci volevo credere, ho cominciato a vacillare. i primissimi anni dopo la rivoluzione sono fra i miei periodi storici preferiti.

il 09/03/2011 alle 12:48

ho sposato un ragioniere che non ha nessuna smania di potere, la tua poesia mi è andata a genio, spero t'interessi, rich.

il 09/03/2011 alle 13:13

Cecov posso dire che è il mio scrittore preferito...

il 09/03/2011 alle 14:17

e perche' non dovrebbe interessarmi? ne sono lusingato. niente contro i ragionieri, tanto meno i preti, qui sono dei simboli, quindi non reali.

ciao,

il 09/03/2011 alle 15:16

lo era per me, purtroppo non lo leggo da tanto. ho divorato i suoi racconti in edizione tascabile....

il 09/03/2011 alle 15:19

Molto simpatica.
Mi associo ad Artuto: senatus mala bestia, senatores boni homines!

il 09/03/2011 alle 18:15

Mi piace Assai.... Ciao

il 09/03/2011 alle 19:21

era solo perché non credo alle categorie ma agli individui, ciao, rich.

il 09/03/2011 alle 19:37

noi siamo obbligati ad interpretare la realta' tramite categorie mentali. si tratta certo di generalizzazioni, ma ci permettono di capire ed agire in tempo reale. se non fosse cosi, ci metteremmo un'eternita' anche per prendere la piu' semplice decisione. e' chiaro che cio' porta a delle semplificazioni, a volte fallaci ed inaccettabili. ma siamo mortali ed il tempo per noi e' una risorsa scarsa, da gestire anche tramite approssimazioni. sta nell'intelligenza e nella sensibilita' evitare giudizi importanti, soprattutto sulle persone, in base a categorie generali, senza tener conto della variabilita' individuale. per questo il razzismo e' sbagliato, oltre che immorale.

il simbolismo letterario e' un'altra cosa. la categoria "uomo occidentale" del '900 e' "senza qualita"; gli individui occidentali del '900 sono degli universi a se stanti, troppo complessi per essere narrati. quel libro e' estremamente importante, cristallizza in maniera formidabile un fenomeno storico, sociale e culturale, ma non vuol dire che per capire meglio la realta' non si debba uscire, guardare, ascoltare, parlare e ragionare con i nostri simili - e poi formarsi delle opinioni, sempre pronti a rivederle, con equilibrio e flessibilita'.

ciao,


il 10/03/2011 alle 07:38

molto simpatico e gentile tu, ugo. grazie e ciao,

il 10/03/2011 alle 07:39

grazie Mille. ciao,

il 10/03/2011 alle 07:40