Mi dà l'idea di come dovrebbe essere la vita, con le azioni che ci seguono, anche quelle degli avi, e tutto si ricompone "tra le montagne cerulee, dove si perdono i giorni"...veramente bella
prendi una chitarra, pensaci su, magari prendi una pausa e distorci il suono.
Ma prova se puoi, a farne un pezzo musicale
Molto bella davvero
Dck
una ambiente astorico con donne e uomini intagliati nelle tradizioni e lontananze azzurre, suggestiva poesia, rich.
Non so di quale paese tu parli, ma il quadro che ne fai è di una straordinaria dolorosa bellezza. Lo vedi come in una serie di foto che immobilizzano la sua verità, fermano il tempo che tuttavia trascorre nelle strade e in quel brusio che ti segue e va verso “le montagne cerulee” come in una processione verso il tramonto” dove riposano i giorni." Senti il dramma che prende forma in quel “non c'è futuro” e si concretizza in una morte che disdegna essa stessa di presentarsi lungo quelle strade che “finiscono immobili” come pietrificate in un tempo che non esiste.
Le donne e gli uomini elaborano il dolore divisi e accomunati nella stessa sorte, le prime come sempre in silenzio nelle loro case, i secondi a sfogarsi al bar dove ti sembra ti sentire raccontare quelle storie in mezzo al vociare e al fumo. Per me, la sensazione più forte e terribile è quel sapere di non esistere per se stessi ma sempre in funzione di qualcun altro. Mentre rileggi la poesia e riguardi quella sequenza di fotografie, ti soffermi sull’ultima dove il pastello delle montagne sfumando accoglie la dolcezza dei giorni di un paese natio che, nonostante tutto, possiede la chiave del tuo cuore.
Moirym
verità assolute di realtà in via di estinzione
una pennellata di saperi e sapori ineguagliabili urlati con flebili paroll che vanno diritte e dirette all'interno di anime pure
tanto affetto
ninomario
la vita è cosi, nel senso che le azioni degli avi ci seguono anche inconsapevolmente.grazie del commento :)
senza parole. commento stupendo.hai sviscerato proprio tutto. grazie davvero :)
mi sembra di assistere ad una proiezione di un film muto dove le parole vengono proferite dallo spettatore con la stessa lentezza che invade il vivere in questa poesia. ogni angolo è comunque intriso di dolcezza, come l'accettazione dei giorni che passano senza mutare nel tempo. molto bella , complimenti. ninetta.