PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/03/2011
Vado verso il sole cadente
verso le cave di zolfo là dove
la sabbia è infuocata e la riva perduta;
Verso un mondo lontano,
Verso i paesaggi di Dante
là dove Virgilio ha lasciato la sua penna
e il saggio si è addormentato.

Vado là dove gli altri non vanno,
là dove il ferro è incandescente e la
pesca alla rete non ha piu` senso;.

Vado dove si scrive all'inchiostro rosso,
verso i menhir di un tempo, dove i
solstizi sono oggi revocati.

Verso quelle terre bruciate
là dove l'aria è pesante e acre
strade obbligate per la marea montante

Vado dove si punta con l'apnea
verso il punto di non ritorno
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scintilla rovente al battere delle parole sull'incudine questa poesia d'orizzonti, rich.

il 09/03/2011 alle 13:34

Vado verso i paesaggi di Dante
dove Virgilio ha asciato la sua penna,
che versi genuini hai evocati,
sono come castelli incantati.

Complimenti.

Marygiò

il 09/03/2011 alle 16:07

Il nostro pensiero corre
verso terre sconosciute e lontane…
ma che per uno che ha fantasia
ha lo guardo assorto e perso verso orizzonti lontani. ...
Bravo Silvio l'ho molto gradita!
Dora

il 09/03/2011 alle 19:35

il poeta è così...il suo viaggio non finisce mai , ama vagare, fermarsi il tempo necessario per vedere e poi riprende il suo peregrinare.descrivi molto bene il tuo vado...un salutone , ninetta.

il 10/03/2011 alle 06:37

un viaggio verso orizzonti sconosciuti, la dove qualcuno è già passato...oppure no.
molto bella.
bacioni

il 10/03/2011 alle 18:51

Bellissimo lo stile delle tue poesie,un vero poeta.Complimenti!!!!

il 29/01/2013 alle 00:18

Grazie luceblu sei molto gentile , ma ho ancora molta strada da fare. Un caro saluto .Sylvio

il 29/01/2013 alle 17:50