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Pubblicata il 07/03/2011
Ha Radici Vaghe, il Ruggito dell'Orizzonte

(Nel fiato incerto)

Tra le persiane chiuse
sgocciola luce
d'improbabili stelle,
sulle pareti spoglie,
dove vuote cornici
hanno smarrito i ricordi
nel fulcro del vuoto.

(di parole smarrite)

Si taglia lo sguardo
sulle spade snudate
di periodici spettri,
nel ruvido monito
che filtra nel cuore
ripidi brividi liquidi,
dal sapore di lacrime.

(le vocali sparse,)

Sconnessi baci
mormorano nell'ombra
i nomi segreti del sole.

(come ninfee )
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Le vocali sparse,come ninfee".Cioe' lettere che hanno bisogno dell'acqua?Bella questa!!Complimenti

il 07/03/2011 alle 22:07

beh, la prima strofa è l'immagine di un carcerato che tra le sbarre di una persiana chiusa guarda avido e nostalgico la luce, nel vuoto assoluto della sua stanza, e dopo la seconda di un amarezza e di un disincanto assoluto arriva la chiusa, come in un delirio ancora cerchi, ancora speri...nell' amore ancorchè sconnesso i nomi segreti del sole...di una bellezza che non so dire...un abbraccio ax

il 07/03/2011 alle 22:28

ti ringrazio vivamente per questo bel commento!
Buona gornata!
Ax

il 08/03/2011 alle 08:35

L'acqua delle lacrime e sparse come appunto le ninfee nello stagno...
Ciao e grazie del passaggio!
Axel

il 08/03/2011 alle 08:36

Grazie, caro Arturo, per le tue impressioni corrette, e per quella bellezza inesprimibile che rilevi.
Un abbraccio caro
Ax

il 08/03/2011 alle 08:37

intrecciatissime parole e nessuna strofa prevale al mio orecchio, tutto ha ritmo ma anche classica armonia, dolce finale, rich.

il 08/03/2011 alle 09:20

...ed è già dolore, mancanza...L'estasi provata per un attimo lascia un doloroso senso di separazione, di lontananza dalla comunione con l'anima dell'universo. Sorgerà di nuovo l'alba( le ninfee), le vocali incontreranno ancora consonanti a formare parole di senso compiuto( penso che le vocali rappresentino lo spirito e le consonanti la materia, ed assieme indichini completezza) ma intanto resto qui, al buio a guardare da lontano la luce nella quale sono stato immerso per un tempo così breve che ne ho smarrito anche il ricordo.
La felicità è un attimo...dura così poco che sembra quasi un'illusione, e l'amore anche...durano giusto il tempo di accendere dentro il desiderio di raggiungerli.
Le ninfee sono simbolo, in oriente, dell'alba mentre in occidente dell'amore non corrisposto, ne deduco che l'amore è corrisposto solo nel momento dell'estasi, quando si ha vera comunione d'anime poi il corpo torna a separarle, a chiudervisi intorno e a sottrarle anche alla vista reciproca.
Bellissima e molto condivisa.
un abbraccio
eos

il 08/03/2011 alle 09:30

indichini= indichino naturalmente. Ho riletto prima dell'invio ma mi era cmq sfuggito.
ri-abbraccio
eos

il 08/03/2011 alle 09:33

grazie Rich, mi fa piacere che abbia trovato tutto in armonia,.
Saludos
Ax

il 08/03/2011 alle 14:48

Bella anche la tua proiezione, sulle vocali che unite a conosnati torneranno a esprimere parole di senso compiuto... Io vedo qui le vocali come gemiti...
Ti ringrazio di cuore per la tua sempre attenta e precisa lettura.
Un abbraccio
Ax

il 08/03/2011 alle 14:50

vedi che i refusi scappano a tutti, non scusarti mai! :-)
io ho qui "consonanti"...

il 08/03/2011 alle 14:51

Amarezza e lacrime....parole smarrite e sconnessi baci che mormorano nell'ombra i nomi segreti del sole.
E' tutta bella, stupenda... nonostante l'amarezza e le lacrime e nella chiusa s'intravede una trepida attesa, una speranza nell'ombra.
Mi è piaciuta molto Ax....tutta!
Ti abbraccio,
helan

il 08/03/2011 alle 14:58

ha radici vaghe, il ruggito dell'orizzonte.mi piace l'orizzonte che ruggisce come un leone sulla preda, o in prossimità d'un pericolo.orizzonte come il massimo di ciò che si possa raggiungere, oltre il quale non è possibile andare.radici vaghe ..non ben ferme sul terreno per cui facilmente possono staccarsi o essere divelte....
all'interno di una stanza(le persiane chiuse) filtra un flebile raggio di luce, in un ambiente dove non è rimasto nulla , pareti spoglie, cornici vuote,ricordi ormai persi nel vuoto. segue un momento doloroso
che ha l'amaro sapore di lacrime.poi il desiderio di ricominciare il dialogo,vocalizzando(come quando il bambino inizia a parlare)e ritrovarsi all'inzio di un nuovo giorno così abbracciati a dirsi le cose più belle che danno calore come il sole.
dirti cherimane sempre il dubbio su ciò che vuoi dire,è poco...vien sempre e comunque la forte voglia di cimentarsi. un abbraccio, ninetta.

il 08/03/2011 alle 15:08

molto belle le parole che mi regali, Helan, ti ringrazio di cuore e ti auguro una splendida giornata!
Ax

il 08/03/2011 alle 15:53

ti ringrazio tantissimo per le immagini che ti ho suscitato perché vuol dire che raggiungo l'intento di sviscerare in modo vario la sintonia che lega autore/lettore, lasciando in sospeso altre possibilità che altri riescono a vedere e creare, con la propria personale esperienza.
Un abbraccio grato!
Ax

il 08/03/2011 alle 15:56