I colori dell'arcobaleno a(llo s)pecc(hi)o
Godi
innescando
ali
luminose,
librandoti
oltre.
O
languido
lasci
andare
ispirazioni
geniali?
Attraversi
raggi
accecanti
non
credendoti
inerme:
osservi,
non
evapori.
E
neanche
osservando
infine
capisci:
non
amare
riserva
amore.
Rapisci
ostinatamente
sensazioni,
sentendoti
onnipotente.
O
soltanto
stenti,
ospite
recluso?
Vuoi
elevarti
ricercando
divine
emozioni.
E
daccapo
rabbrividisci
emettendo
vita.
Bagni
l’
ugola.
Umetti
labbra
bruciate.
Inafferrabile
non
distruggi
altri
castelli
ora.
Ostacoli
crescite
altrui
dirimendo
nodi
inscindibili.
Vuoi
insomma
operare
leggero
e
tentare
titaniche
opere
Oppure
tu
travisi
e
lasci
ogni
idea
volare.