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Pubblicata il 03/03/2011
Decisi così,
in una notte.
Non c’era niente.
L’odio era abbastanza.
Ma era così,
per fare qualcosa,
per sentire.
Eravamo e guardavamo
scivolare, scivolare via.
Ci siamo svegliati
ma da un dolce torpore di
bel vuoto. Ascolta
avessi da dire, forse,
me ne starei lì,
vicino a te come un
soffio
ma qualcosa, sempre qualcosa
ci ha raggiunti, sorpassati.
Siamo dei merli,
neanche per odiare. Merli.
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è disperante nella sua tristezza, ma molto bella...

il 03/03/2011 alle 12:34

doveva essere una notte ben lunga, quella....grazie, di cuore...

il 03/03/2011 alle 14:19

Concordo con il commento precedente.

Molto bella.

Ferdinando

il 03/03/2011 alle 16:07

E' una poesia diciamo "improvvisa" e non ci vedo nulla di disperante, per il semplice motivo che racconta l'esistenza, e tutto quello che ci gira dentro e sopra. Forse, scrivere di vite disarticolate
riesce difficile? Piaciuta. La conclusione la trovo bella. Micidiale.

il 03/03/2011 alle 18:07

grazie mi piace molto il tuo nick. Ciao!

il 03/03/2011 alle 22:21

eh....chi non ha una vita disarticolata, alzi la mano...grazie di essere passato

il 03/03/2011 alle 22:26