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Pubblicata il 27/02/2011
tace ora la voce..
che d'opprimer ha avuto
ormai il suo tempo,
ed alla vita sua non darà piu senso.
intanto sulla piazza,
tra sonno e morte,
una moltitudine s'eleva in preghiera.
la rabbia chiama in coro la giustizia,
la pietra della piazza è insanguinata
per quella libertà tenuta chiusa.
e se la fronte suda
in una smorfia di dolore,
san già che il domani e il lamento
avrà abbagliante luce di chiarore.
coscienze non son più
polvere di strada,
ma occhi che si chiudono
abbracciando
il caldo focolare di vittoria.
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la sollevazione di tanti popoli oppressi è più dii una certezza quando questi popoli smettono di essere "polvere di strada" e acquistano coscienza di sè stessi...credo che tra gli effetti positivi della globalizzazione edella diffusione di internet ci sia anche questo: l'emancipazione di tanti, la conoscenza che esiste un modo diverso e più umano di vivere, oltre all'esser gregge anonimo.
Sicuramente la lotta sarà lunga e sanguinosa, ma quelli che ora versano il loro sangue sanno che non lo fanno invano: un giorno i loro figli o nipoti potranno essere finalmente cittadini non più sudditi senza parola.
Molto bella e molto attuale in questi tempi che vedono sollevarsi tante masse finora silenziose e rassegnate a esser fantasmi senza identità.
Bravissima ninetta!
baci
eos

il 28/02/2011 alle 10:57

meno male che i giovani stanno prendendo coscienza che il mondo non può essere in mano a pochi avidi.i giovani sono sempre stati il futuro della società.purtroppo si sparge sangue, ma non sarà invano.con tanto affetto, ninetta.

il 28/02/2011 alle 11:21

cara eos, purtroppo la storia c'insegna che la povertà , la fame, spinge gli uomini a prendere coraggio e coscienza che non si è solo polvere di strada, ma uomini con gli stessi diritti d' avere.mi duole che molti innocenti muiano o soffrano, il loro sacrificio rimarrà come atto di grande altruismo.grazie perchè ti soffermi a leggere, sempre e con tutti.affetto, ninetta.

il 28/02/2011 alle 11:27