PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/02/2011
Dolce Erica del tardo inverno figlia
ti mira Saturno da oltre le vesti stellate.
Seduta sotto i pini vestiti di brina,
osservi un manoscritto di fosca copertina.

Accarezzane la marbida pelle,
sfiora con le tue morbide, candide dita
le infinite pagine di conoscenza infinita.

Tieni il libro in mano, intensamente,
assaporane ogni sfumatura
perchè nell'eperienza d'amore non sei matura.

Ora un segreto però va svelato,
son io il libro su cui il dolce tuo sguardo è volato.
Volta le pagine non celo segreti
se non l'unica frase che nel libro più volte rivedi:

T'amo, mia dolce candida rosa.
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stupenda.......Gabriela.

il 05/11/2014 alle 10:42