PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/02/2011
Quasi di soppiatto
un silenzioso ratto
entra dalla porta rotta
tenendo la coda ritta.
Lo vede un vecchio distratto
e placidamente rutta
senza dargli retta.
  • Attualmente 1/5 meriti.
1,0/5 meriti (1 voti)

mi viene da aggiungere...

e la sua vecchia tace
e bofonchiar le piace
vicino a quella brace
il gatto dorme in pace

... se non ti dispiace
aps= affetto per sempre
ninomario

il 21/02/2011 alle 09:33

io la chiamerei saggezza, se non fosse per quel rutto...allora cambia nome

il 21/02/2011 alle 09:43

mi piace quel giocare con le parole: ratto-rotta-ritta-rutta-retta, quasi un'associazione di idee in un momento di ..."indifferente solitudine".
Come a dire: cascasse il mondo.. non me ne frega nulla di nulla. Non mi smuovo.
piaciuta.
un abbraccio
eos

il 21/02/2011 alle 11:41

un indifferenza penso anche alla maleducazione,che vive in questo tempo.
mi è piaciuta con il gioco di parole.
bacioni

il 21/02/2011 alle 20:13

Sì può essere un'ottima aggiunta!
Grazie per il tuo interesse. Giorgio

il 22/02/2011 alle 23:50

Ti ringrazio per le tue parole è una piccola satira sul degrado di certe vite.
Ciao. Giorgio

il 22/02/2011 alle 23:52

Perfettamente immersa nel significato di questi versi, resi allegri da un gioco di parole, hai colto nel segno.
Un forte, forte abbraccio. Giorgio

il 22/02/2011 alle 23:56

Sempre contento di sapere che mi leggi e mi dai conforto, ti ringrazio e ti abbraccio. Giorgio

il 22/02/2011 alle 23:57

sai che questi scioglilingue
sono simpatici?
Ora ci provo anch'io:
Si affianca la governante goffa
reggendo una palla
da dare a Pillo
con la testa pelata
che versa pomate..
sul cranio pulito…
Mi sono divertita!
Ciao!

il 05/03/2011 alle 18:05

Non bisogna mai dire
se casca il mondo mi scanso
per farlo cadere,
piaciuta Giorgio la tiritera.

marygiò

il 05/03/2011 alle 18:05

Ciao Dora, bello il tuo scioglilingue.
Nel mio oltre al gioco di parole è fondamentale il pensiero intimo, il cuore della poesia, cioè la solitudine del vecchio abbandonato dalla società.
Sto organizzando il modo di poterci incontrare.
A presto. Giorgio

il 05/03/2011 alle 18:33

Grazie Marygiò, è il titolo che spiega la poesia.
La solitudine di un vecchio abbandonato dalla società.
Abbraccione. Giorgio

il 05/03/2011 alle 18:35

Davvero bella, lavoro con gli anziani e in posti dove la solitudine regna sovrana...... e poi arrivano dei volontari, e ti riportano a sorridere.......

il 13/03/2013 alle 21:48