Guarda l’orologio.
Sono passati gli anni eppure
tutto rimane uguale. Sembriamo
inzuppati di silicone e botulino. I miei
muscoli tonici e angolari, i tuoi angoli
ottusi e paramilitari. L’incarnazione
di Ken e Barbie. In questo cosmo
in cui viviamo: sembra una
merenda soffice, quasi
una Fiesta Snack
eterosessuale.
Quando scatta la mezzanotte,
ti giuro, m’alzerò per aprire la finestra.
Guardando le stelle, emisfero australe,
mi masturberò a sangue. Feconderò
l’orizzonte e da lì nascerà un altro
mondo. Sarà un parto difficile,
plurigemellare. Che diavolo,
ogni tanto bisogna
pure osare.