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Pubblicata il 18/02/2011
No, non sarà un’immagine profonda
né tantomeno il “cante jondo”. Ho soltanto
un paio di cuffie con cui vado in giro per il mondo.
Tondo. Però da bambino ero un intellettuale.
Con dei riferimenti soprattutto letterari.
Giocavo nella steppa russa e
nel medioevo siderale.

Poi mi vennero le mestruazioni
anche se avevano sbagliato sesso.
E fu proprio quello, il sesso, il motivo
del mio tormento. Lo facevo dappertutto:
in bagno, in mano, in testa, nelle corsie
di un supermercato, o durante i quiz
del giovedì sera. Con me stesso.
una signora sola o la valletta.

Lo dicevo: non ci sarà un’immagine
profonda. Non esplodono comete dalla coda
trifida né aleggiano iperboli percolanti.
È un prosaico, carnale, mortale
materiale. Neanche buono
per incartare il pane.
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