PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/02/2011
Dopo diciassette anni di vita assieme
conosco a memoria ogni riga del tuo carattere:
di cui rime baciate e dissonanze improvvise.
Poi il messaggio che porti nel mondo:
la Storia è ormai troppo lunga
le rivoluzioni tutte uguali
ed il nostro destino
è contestare mentre
altri prenderanno il potere.

Fa niente:
che mi soffermo
sulle strofe insidiose
dei tuoi liberi versi di quando
in una mattina meno stanca di altre
ti leggo nel petto. Contento che invecchio
con i nostri figli che crescono. Giurando: mai
ci arrenderemo ai dolori di un olocausto ed alla
disumanizzante tecnologia dell’informazione. Senza
pensare al giorno terribile in cui uno di noi resterá
da solo nel grandissimo letto che in tutti questi
anni abbiamo riempito di mugugni sbadigli
sogni risate carezze ferite sale sulle ferite
miracolose guarigioni di ferite e ti amo,
si, tanti ti amo, in cinque o sei
o sette lingue diverse.
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Con un sorriso noto che anche tu...sei romantico.
Saluti, simone
P.S. Complimenti per la poesia....e per...essere innamorato

il 14/02/2011 alle 20:26

dolce, tenera e certamente da vero amore..

il 14/02/2011 alle 21:46

oh grazie per tutto simone

il 15/02/2011 alle 08:37

grazie grazie grazie

ciao ciao ciao

il 15/02/2011 alle 08:37

tenera, allo stesso tempo matura...è stato un piacere leggerla

il 15/02/2011 alle 08:56

piacere tutto mio nel ricevere il tuo commento. ciao,

il 15/02/2011 alle 13:45

Bellissimo sentimento che avete arricchito di tanto amore....augurissimi per i prossimi cent'anni....GABRIELA.

il 15/02/2011 alle 17:30

grazissime!

il 16/02/2011 alle 07:23

UAU

il 16/02/2011 alle 15:02

AUA

che ne pensi (anche se forse non mi leggerai mai): quel "cinque o sei o sette" li in fondo e' psichedelico e perfettamente a scalare, ma un "cinque o sei" sarebbe piu' sobrio e suonerebbe anche meglio.

questo dilemma non mi sta facendo dormire. lo sai, io ci metto tutto me stesso in quello che faccio.

il 17/02/2011 alle 07:12

ah questi bots, cosí vanitosi.

il 01/12/2011 alle 11:13