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Pubblicata il 13/02/2011
Nello stesso interminabile giorno
tra le vie che parlano
e si raccontano i vestiti dei passanti,
si confessano i peccati della notte,
quelle vie così larghe
che spazzano i fiori e accolgono i miei tedi,
come un finto clochard
chiedo anima e regalo perdono.
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E' stupenda!
Alessia

il 13/02/2011 alle 14:10

una strada animata , dove le stesse vie guardano i passanti e chiaccherano , come farebbero le comari del vicinato, strade larghe, capienti, capaci di sostituire i fiori ornamentali con le sofferenze dell'anima. bello il verso finale, regali perdono in cambio d'anima..verso qualcuno che te l'ha presa..trasformandoti in una che non ha più nulla...il clochard.salutoni.. ninetta

il 13/02/2011 alle 14:19

""Nello stesso interminabile giorno
tra le vie che parlano
e si raccontano i vestiti dei passanti,
si confessano i peccati della notte,
quelle vie così larghe
che spazzano i fiori"

fino a qui mi è piaciuta tantissimo soprattutto per aver messo in risalto l'involucro (i vestiti), ché le confessioni non si usano più o se si fanno sono fasulle.

il 13/02/2011 alle 17:34

Molto piacito quel "regalo perdono".
Spero' pero' che lo farai, un giorno, senza...."chiedere anima".
In ogni caso.....complimenti per la poesia.
Saluti, simone

il 13/02/2011 alle 21:50

piace anche a me, per la nitidezza, rich.

il 13/02/2011 alle 23:19

grazie Ale!

il 14/02/2011 alle 10:12

grazie

il 14/02/2011 alle 10:13

Ciao e grazie!!!

il 14/02/2011 alle 10:13

Grazie rich.

il 14/02/2011 alle 10:13

:) grazie, un saluto!

il 14/02/2011 alle 10:14

Grazie, il perdono a prescindere è cosa difficile :) un saluto

il 14/02/2011 alle 10:16

è una poesia visionaria...mi piace

il 17/02/2011 alle 13:12