PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/02/2011
Non ci sono più chiodi
nei negozi della città.

Comprai tutti i chiodi
il giorno che ti dissi addio.

E inchiodai i miei piedi al pavimento

(per non correrti incontro.)

Inchiodai le braccia all'architrave

(per non desiderare d'abbracciarti.)

Non ci sono più stelle
negli orti del cielo..

Ho raccolto tutte le gemme della notte
per non rischiare che quella più lucente
mi ricordi il tuo nome

Ho strappato tutte le rose
dai giardini della città,
perché non mi ferisse ancora
la rosa azzurra della malinconia.

Ora le mie ciglia, indurite di salsedine,
innalzano barricate
alte come grattacieli

(per non desiderare di rivederti)

nonAmore mio."

Nota.
a distanza di tempo riposto questa poesia che scatenò un vero putiferio tanto da ritenere necessaria la cancellazione e l'uscita definitiva dal sito...ma poi mi accorsi che non savevo fare a meno di essere qui, su Ph, tra voi...
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Questa tua poesia è bellissima e non capisco perchè si era ritenuta necessaria la cancellazione, quando vedo pubblicate poesie che non meritano neanche di essere lette.
Mi è piaciuta molto....veramente bella! Brava..
Ciao,
helan

il 10/02/2011 alle 13:24

anch'io sottoscrivo quello che ha detto helan...putiferio perchè? La poesia è molto bella, e basta

il 10/02/2011 alle 13:31

penso che il putiferio fu scatenato dagli sgherri(si dice così?) di tutti i falegnami della città che avevano visto sparire i chiodi! :-)
E' forse la poesia del dolore più bella che abbia mai letto! Forse a qualcuno dispiacque l'autoflagellazione che la protagonista infligge a se stessa per strapparsi dal cuore questo nonAmore che le urla da ogni cellula e che forse è sbagliato o comunque non mertitato dall'altro.
onestamente non riesco a capire...io l'ho trovata bellissima, toccante, di una passione lacerante...
perchè scatenò un putiferio?
baci
eos perplessa

il 10/02/2011 alle 13:57

mia cara eos, helan, Arturo...fate ricerca utilizzando il titolo Tutto esaurito, ne troverete due....una della prima Anna e l'altra di deamor passata quasi inosservata, la mia è una riesumazione dovuta ad un opera che seppe suscitare da una parte discussione e dall'altra quasi indifferenza...i tempi cambiano e cambia anche l'utenza di questo sito che è quasi una seconda casa per me.
Vi abbraccio. anna

il 10/02/2011 alle 14:03

poesia molto bella. perchè putiferio..forse per la mortificazione del corpo? ma sono metafore..e non ci sono bambini che potrebbero imitarti..un abbraccio , ninetta.

il 10/02/2011 alle 14:07

ahahaha! meno male!!! sì, credo che sia una metafora davvero forte, ma non fu questo a scatenare il putiferio.

il 10/02/2011 alle 14:11

ho trovato e letto le due pubblicazioni precedenti a questa: incredibile la spocchia di alcuni! ma come si dice: "Caron non ti crucciar...ma guarda e passa!"
un abbraccione e tanti baci
eos

il 10/02/2011 alle 19:08

grazie eos, hai visto allora...il putiferio?
devo proprio essere molto affezionata a questo sito se a distanza di anni sono ancora tenacemente stabile, qui,,,eppoi ora ci sei tu e tanti altri amici e amiche..grazie di esserci.

il 10/02/2011 alle 21:39

tutto esaurito il mio teatro che applaude a questa appassionata e appassionante poesia, dall'inizio folgorante, rich in esilio.

il 10/02/2011 alle 23:05

Bella, forte e struggente, più ricca d'amore che di odio
Cecilia

il 11/02/2011 alle 00:17

perchè in esilio rich??

il 11/02/2011 alle 09:12

grazie per la lettura Cecilia

il 11/02/2011 alle 09:12

ho letto il putiferio....che gente! ...meno male che il sito è stato disinfestato...un saluto, ninetta.

il 11/02/2011 alle 15:30

E' una poesia fantastica Anna
hai fatto bene a riproporla.
buon fine settimana.
Marygiò

il 11/02/2011 alle 20:11