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Pubblicata il 08/02/2011
In torrido pomeriggio d’estate
nel frinire delle cicale sui campi
rossi pomodori sonnecchiano
finché uno di loro intona
dapprima sommesso:
“Io sono un pomodoro
io sono un pomodoro...”

Alcuni si uniscono in coro
poi son tutti gli altri che cantano:
“Noi siamo i pomodori
noi siamo i pomodori!!!”

Alché una cacchina
probabilmente caprina
che riposava nell’ombra
a squarciagola comincia:
“Noi siamo i pomodori
noi siamo i pomodori!!!”

Che s'indigna una bacca
a lei affacciata di sopra:
“Ma tu non sei un pomodoro!”

Così il gentile rifiuto risponde:
“Orsù finora voi avete fatto gli str....
perché adesso non potrei
far io il pomodoro?”
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saggezza a profusione...!

il 09/02/2011 alle 10:07

sono o non sono un pomodoro? o era l'altra cosa? boh.

ti inondo di baci.

il 09/02/2011 alle 15:26