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Pubblicata il 07/02/2011
Paradisi in Ritardo Divergente.

(Angeli al neon)

Suono che folgora e scuote,
il fragore abbagliante
di un sole regina tra i cirri,
nel manto d'un cielo
soltanto inventato
dal timore della morte,
dipinto sull'arco degli occhi.

(stringono la notte)

Mimano lente le mani
rondini in orbita fissa,
sui meridiani discussi
d'universi adiacenti,
quando è troppo il sale
nel cerchio di baci svenduti
alla fiera delle promesse.

(tra le fauci strette)

Le forbici tagliano
anche le parole tronche,
cadute per caso, dalle labbra mute.

(d'un calvario annunciato)
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"Angeli al neon"...l'innaturalità della cosa la dice tutta.Le risposte facili, l'illusione, per tirare a campare, per paura di morire...."un calvario annunciato" è cercar la verità, ed è molto vero...che dirti ax, bella e profonda, e triste molto...ciao

il 07/02/2011 alle 13:44

Ancora amarezza in questi versi...quel sale nel cerchio di baci svenduti alla fiera delle promesse e quelle forbici che tagliano anche le parole tronche, cadute per caso, dalle labbra mute.
Chissà perchè siamo sempre più inclini alla malinconia che alla gioia di vivere, centelliniamo l'amarezza goccia a goccia incuranti del sole che brilla lì in alto anche per noi.
Forse la primavera ci darà uno scossone più forte
e ci farà vedere il bello nelle cose.
Scusa il tergiversare Axel, i tuoi versi sono sempre tanto belli e mettono in moto vari pensieri.
Complimenti ed abbraccio,
helan

il 07/02/2011 alle 14:25

dolorosissima! apri nel titolo con un'immagine di separazione, di allontanamento da noi di quelle gioie agognate, intraviste, sperate. Prosegui con una serie di immagini che evocano tutte la disillusione, l'amarezza per quei sogni che cullano la nostra irragionevole voglia di un cielo "inventato" solo per esorcizzare la paura della morte.
"il calvario annunciato" ...alla fine del cammino c'è solo morte e crocifissione, tutta la vita è una salita al calvario, dove ogni nostro umano sognare svelerà il suo vero volto: solo angeli al neon. E qui ci vedo anche una polemica contro l'uomo moderno, che si è allontanato dall'età dell'oro, inseguendo il falso mito del progresso apportatore di felicità, ammazzando lo spirito.
Però il calvario è anche il luogo della resurrezione e qui io ci vedo un riscatto dell'uomo, l'apertura alla speranza malgrado neghi l'esistenza del cielo.
O forse sono io che voglio vederlo, che non mi rassegno al Nulla dopo la "morte in croce".
bellissima!
un abbraccio
eos

il 07/02/2011 alle 15:52

grazie per la tua consonanza e presenza, carissimo!
Ax

il 07/02/2011 alle 21:23

Carissima Helan, credo che i momenti della riflessione, quando si utilizza il mezzo artistico, siano quasi inevitabilmente incanalati verso le nuances dell'ombra, quasi una forma di metamorfosi escatologica che è il mezzo per aprirsi alla luce.
Ti ringrazio davvero per la lettura e e la tua riflessione
Un abbraccio
Ax

il 07/02/2011 alle 21:25

sono d'accordo con te, nulla è veramente negativo, il dolore nasce solo dell'attrito dinamico della vita, del lavorio che dalla sofferenza trae il diamante dal carbone.
Non mi rassegno, perché non credo in nessuna fine ma in un'eterna rinascita
Un abbraccio caro e grazie!
Ax

il 07/02/2011 alle 21:28

grazie per il tuo cortese e gratificante commento, mi congedo con un "a presto", in un altro momento perché oggi non ho purtoppo altri spazi per contraccambiare tutti quanti
Un abbraccio a te!
Ax

il 07/02/2011 alle 21:30

Hai ragione, infatti anch'io m'incanalo spesso verso nuances d'ombra....mi vien così naturale!!!
Ed è proprio il mezzo per aprirsi alla luce (BRAVO).
Riabbraccio...

il 08/02/2011 alle 11:17

Tante piccole donne oppresse e svendute su strade
che sono un continuo calvario, maledette da altre
e altri maledetti. Ma come tutto avviene per cause
che s'intrecciano tra loro, così anche questa scelta
di vita dolorosa sicuramente dipende dagli schiavisti
e dagli/lle schiavi/e.

Come al solito sei magnifico ed esoterico!
Bella lirica
Un caro saluto

il 08/02/2011 alle 11:40

grazie ancora, Carissima!
Riabbraccio...

il 08/02/2011 alle 12:39

Carissimo, grazie di cuore per le tue parole di elogio, hai colto un aspetto che è comunque un'estensione al significato che intendevo dare, dei miti ed illusioni che ti annebbiano la vista su obbiettivi più elevati, attraverso sofferenze ed incomprensioni che comunque preparano e sgrezzano per cogliere meglio la luce delle stelle...

Un caro saluto a te!
Ax

il 08/02/2011 alle 12:43