purtroppo in certi paesi questo problema è radicato..chissà quanto tempo passerà prima che queste bambine , possano vivere la loro infanzia e crescere serene.grazie per il passaggio, un salutone da ninetta.
non ho ben capito se la sposa è infelice...perchè il vero problema è quello. Se è felice lo sarai anche tu nonostante un matrimonio da giovanissima tarpi le ali della fanciullezza.
baci
eos
questa poesia mi è stata suggerita da una lettura sulle donne afgane , dove i matrimoni avvengono tra uomini di 30-40 anni e bambine di soli dieci anni.una madre che piange quest'infanzia rubata alla figlia , in cui lei si rivede alla sua stessa età , triste perchè perchè sa a cosa la piccola va incontro, ma , nello stesso tempo rassegnata perchè non potrà far nulla. ciao eos, mi dispiace se non s'è capito.
Molto bella la tua poesia, mi è piaciuta e condivido il tuo pensiero su questi tipi di matrimonio, innanzitutto organizzati da altri già quasi alla nascita, come fosse un contratto e il tutto ben lontano dai sentimenti di una madre e dall'amore che può esserci nella coppia.
(Ti confesso che dopo la tua risposta ad eos mi è stato tutto più chiaro ed ho potuto recepire i versi nel loro giusto significato).
Complimenti per lo stile e il lessico usato.
Un caro saluto,
helan
e dire che nel primo commento dopo la prima lettura avevo pensato ti riferissi ai matrimoni in uso in certi paesi e mi ero anche dilungata sul problema culturale di alcue società ...poi pensando di non avere capito ho cancellato! non ti dispiacere...mi sono "imbrogliata" da sola. :-)
bacioni
eos
peccato, perchè i tuoi commenti sono dei capolavori di critica letteraria.un caro abbraccio..
Avevo immaginato che alludevi a duna sposa bambina di quei paesi dove si sposano ancora in età puberale o quasi, perchè parlavi di "danza nuziale... Comunque la tua poesia vale anche per quelle che purtroppo si ritrovano giovanissime già con l'attesa di un bimbo...
Commovente e bella la tua poesia.
Abbraccio
Fabio
scuote, ha un avvio incredibilmente diretto e un finale dolcissimo, brava da rich.
si Fabio, proprio come dici..grazie per la lettura. un abbraccio, ninetta.
Certo che è sempre la donna
a soffrire più dell'uomo,
mi viene una tristezza
per quelle povere bambine.
Poesia molto apprezzata Ninetta.
abbraccione.
Marygiò