PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/02/2011
sono io che ti parlo.
soffro per te..
sposa bambina,
goccia di miele,
velo candido
d'una infanzia rubata,
celata..
dietro l'opacità d'un cuore.
occhi lontani che bruciano
fasciati alle tue ali,
anche la tua vergine bocca
rossa di pianto,
si è spenta nella danza nuziale.
le stelle spalancano il cielo
per guardarti l'ultima volta,
mentre,
in un momento d'alba,
t'allontani.
sono io che ti parlo,
figlia..
goccia di miele,
come te indifesa
nella veste di sposa,
da oggi mi mancherà
il peso dolce
della tua mano.
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In questo momento.....sono accanto a te. Saluti, simone

il 04/02/2011 alle 10:52

purtroppo in certi paesi questo problema è radicato..chissà quanto tempo passerà prima che queste bambine , possano vivere la loro infanzia e crescere serene.grazie per il passaggio, un salutone da ninetta.

il 04/02/2011 alle 11:13

non ho ben capito se la sposa è infelice...perchè il vero problema è quello. Se è felice lo sarai anche tu nonostante un matrimonio da giovanissima tarpi le ali della fanciullezza.
baci
eos

il 04/02/2011 alle 13:27

questa poesia mi è stata suggerita da una lettura sulle donne afgane , dove i matrimoni avvengono tra uomini di 30-40 anni e bambine di soli dieci anni.una madre che piange quest'infanzia rubata alla figlia , in cui lei si rivede alla sua stessa età , triste perchè perchè sa a cosa la piccola va incontro, ma , nello stesso tempo rassegnata perchè non potrà far nulla. ciao eos, mi dispiace se non s'è capito.

il 04/02/2011 alle 13:43

Molto bella la tua poesia, mi è piaciuta e condivido il tuo pensiero su questi tipi di matrimonio, innanzitutto organizzati da altri già quasi alla nascita, come fosse un contratto e il tutto ben lontano dai sentimenti di una madre e dall'amore che può esserci nella coppia.
(Ti confesso che dopo la tua risposta ad eos mi è stato tutto più chiaro ed ho potuto recepire i versi nel loro giusto significato).
Complimenti per lo stile e il lessico usato.
Un caro saluto,
helan

il 04/02/2011 alle 14:02

grazie helan, per il tuo bel commento,un forte abbraccio, ninetta.

il 04/02/2011 alle 14:05

e dire che nel primo commento dopo la prima lettura avevo pensato ti riferissi ai matrimoni in uso in certi paesi e mi ero anche dilungata sul problema culturale di alcue società ...poi pensando di non avere capito ho cancellato! non ti dispiacere...mi sono "imbrogliata" da sola. :-)
bacioni
eos

il 04/02/2011 alle 15:02

peccato, perchè i tuoi commenti sono dei capolavori di critica letteraria.un caro abbraccio..

il 04/02/2011 alle 15:27

Avevo immaginato che alludevi a duna sposa bambina di quei paesi dove si sposano ancora in età puberale o quasi, perchè parlavi di "danza nuziale... Comunque la tua poesia vale anche per quelle che purtroppo si ritrovano giovanissime già con l'attesa di un bimbo...
Commovente e bella la tua poesia.
Abbraccio
Fabio

il 04/02/2011 alle 18:23

scuote, ha un avvio incredibilmente diretto e un finale dolcissimo, brava da rich.

il 04/02/2011 alle 19:59

si Fabio, proprio come dici..grazie per la lettura. un abbraccio, ninetta.

il 08/02/2011 alle 07:53

grazie rich per la lettura e il commento.un abbraccio , ninetta.

il 08/02/2011 alle 07:55

Certo che è sempre la donna
a soffrire più dell'uomo,
mi viene una tristezza
per quelle povere bambine.

Poesia molto apprezzata Ninetta.
abbraccione.
Marygiò

il 08/02/2011 alle 08:07

grazie marygiò.tvb, ninetta.

il 08/02/2011 alle 15:45

Meglio sposarsi piu' tardi possibile!!!

il 08/02/2011 alle 19:35