Or poserai per sempre
Stanco mio cor
G. Leopardi
A te mio cuore stanco una parola
di conforto la devo.
Innamorato della vita incontro
spalancate le braccia
come gatti randagi raccoglievi
le sparute speranze e le parole
sconnesse pettinavi – da ischemie
le liberavi di emozioni –
allevavi scintille di sogni
alte di fiamme al cielo
divampavano e tu
d’ incanti le nutrivi ed allattavi
virgulti di passione nella bruma
di giorni ciechi di nevischio.
Riposa ora goditi l’ attesa
del nulla. Quasi intatta
la dolcezza ti resta ed è da mordere
poco per volta da sbocconcellare
con gli occhi chiusi lentamente.
Te lo devo per quanto
hai amato ed ami.