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Pubblicata il 31/01/2011
Piani Inclinati fra i Tasti Neri

(Ideogrammi cremisi)

Eresie di tramonti,
caduti senza gemere
ai piedi della sera
che scolpisce l'epitaffio
di giorni gemelli,
combattuti senza scudo,
inchiodati a fredde luci.

(nei profili spinosi)

Curvi d'illusioni,
sbadigliano a terra,
stanchi, i lampioni.
Le ombre invecchiano
all'alba precoce,
che rapida le sotterra
fra vane promesse.

(dove s'affollano)

Il sogno è l'Esca
a strapparti dall'utero,
sui passi della morte.

(lacrime in salita)
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di una tristezza infinita questa tua..igiorni gemelli(uguali)combattuti senza scudo e inchiodati a luci fredde, i lampioni stanchi,le ombre che invecchiano nell' alba precoce e quel sogno, tremendo, esca solo, a strapparci dall'utero di una materna perfezione....bellissima nella sua tristezza

il 31/01/2011 alle 09:55

mi colpisce in modo particolare il titolo e ci sento uno stretto legame con l'ultimo verso del contocanto: come un pianto che si sprigiona al suono del pianoforte e che anzichè rotolare giù sale di intensità lungo la distanza in salita tra i bianchi e i neri.
E' veramente molto triste : tutto sembra vano e ci sento una grande stanchezza, una grande disillusione. La vita è dolore senza senso, illusioni di felicità che cadono una dietro l'altra generando alla fine tedio. La vita comincia con uno strappo, prosegue con una corsa insensata dietro promesse di felicità mai raggiunte ed è solo una corsa che avvicina giorno per giorno all'unico traguardo certo: la morte. Una corsa lungo quel piano inclinato, dal basso verso l'alto, come a dire che il dolore aumenta e all'approdo sui tasti neri(la morte) non c'è che pianto.
molto coinvolgente! E oggi molto condivisa.
un abbraccio lungo il piano inclinato
eos

il 31/01/2011 alle 12:34

tutta bella, lampioni e ombre avvolgono, l'ultima strofa fa impressione per il dramma, ah Ax come sei dotato, Rich.

il 31/01/2011 alle 13:41

grazie per le tue parole, caro Arturo,
lieto che ti sia piaciuta, al di là della immagine noir che offre...
Un abbraccio
Ax

il 31/01/2011 alle 14:37

sì, hai ragione, i piani inclinati verso la cima, dove si corre in salita... l'ultimo verso è legato come noti tu giustamente, al titolo...
Per il resto, sempre ottima analisi, come tua firma preziosa
Un abbraccio e grazie
Ax

il 31/01/2011 alle 14:39

Grazie carissima, mi beo nel tuo consenso! :-)
Un abbraccio a 6 braccia!
Ax

il 31/01/2011 alle 14:40

ne sono lieto!
Grazie del passaggio
Axel

il 31/01/2011 alle 14:43

Tristissima in tutti i suoi versi e, nella tristezza, stupendo il tuo scrivere.
Vedo che anche tu attraversi giorni tutti uguali, almeno per ora, e mi ritrovo nei tuoi versi, anch'io almeno per ora.
Ho letto il minuzioso commento di eos e, oltre il suo dire, non avrei altro da aggiungere che anche questa è una perla con tutte le sue originali metafore.
Bravissimo oltre ogni dire.
Ti abbraccio,
helan

il 31/01/2011 alle 15:00

grazie carissima Helan, mi spiace solo che tu ti possa ritrovare in questi versi, spero che presto i tasti giusti siano azzurri...
Un abbraccio
Ax

il 31/01/2011 alle 15:29