PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/01/2011
Danzate fantasmi,
prendetemi per mano,
fatemi girare come un pazzo,
tra i pezzi di noi giocheremo a lanciarci gli occhi,
in un vortice di urla, ci sorprenderemo alla vista delle nostre bocche chiuse
come pupazzi di paglia, troppo fragili per non bruciare al fuoco del senso di colpa,
ma dove siete?
voglio giocare ancora,
perchè la festa è sempre bella solo alla fine?
non andate via,
vi darò il tempo di una vita,
vi darò il mio sonno,
è tutto ciò che ho.
Ma adesso tiratemi da una parte all'altra, tra le risa di un matto
apriremo la notte e inizierà lo spettacolo
in un pubblico di corvi
saremo i protagonisti del nostro male,
è la prima della fine.
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dck

Atmosfera da Grand Guignol, poche luci, una tenda rossa dietro al palco, e pupazzi dotati di una vita propria
E a quanto pare
uno spettacolo che non prevede repliche

Poi rimane il mistero di come legarlo alla tua persona, forse sogni, forse fantasmi dell'insonnia

Un abbraccio

Dck

il 30/01/2011 alle 14:08

Il titolo porta a pensare a qualcosa di allegro.
La poesia invece è scura, con i suoi corvi e la notte, le danze strambe e invitati folli.
"troppo fragili per non bruciare al fuoco del senso di colpa", la mia frase preferita.
Nel complesso è inquietante e bellissima.
Alessia

il 30/01/2011 alle 14:09

penso tu ti riferisca allo spettacolo tragico a cui assistiamo ogni giorno,ridotti a pezzi dalla società moderna, dove ci lasciamo trascinare...da protagonisti del nostro male.non so.. ho cercato d'interpretare. comunque mi è piaciuta..saluti ninetta.

il 30/01/2011 alle 20:53

un abbraccio anche a te :)

il 30/01/2011 alle 21:52

grazie Ale!!!

il 30/01/2011 alle 21:53

Lo spettacolo del nostro male. poi ognuno ha il suo. grazie ninetta

il 30/01/2011 alle 21:54