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Pubblicata il 27/01/2011
Gioia Intensa Giace Lungo Invisibili Orizzonti

(Parole vergini)

Viene da lontano,
quell'attimo di luce
che argenta le ciglia
e inonda il petto
d'introvabile azzurro,
sussurrando tremori
alle mani incredule.

(nel gesto magico)

Indossa code di pavone
il cielo sopra il cielo,
mentre assaporo l'essenza,
dallo stretto calice
d'un'idea fiorita
nella recita dei nomi
infusi di stelle brillate.

(del volere che sogna)

Rosso vermiglio,
il marchio sulla pelle,
a schiudere l'esistere.

(e separa l'inizio dalla fine)
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viene da lontano l'amore, il suo riflesso è qui sulla terra...meravigliosa la chiusa, quel separare l'inizio dalla fine, metafora della caduta qui, sulla terra....eccelsa

il 27/01/2011 alle 12:11

e lì, lontano, alla fonte dell'azzurro ...è lì che l'anima anela a trovar dimora, nel luogo dove crescono i Gigli il cui profumo a volte respiriamo e che ci inebria operando trasformazioni anche nel corpo che sembra dissolversi in quel fiume d'azzurro che inonda il petto. E lì, "nel cielo sopra il cielo" (espressione bellissima! ) che tutto ha inizio e a volte, per pochi attimi, ne assaporiamo l'essenza.
E' bellissima, impalpabile ed eterea , non si può leggerla senza esserne coinvolti.
Bravissimo Ax!
un abbraccio
eos

il 27/01/2011 alle 16:36

grazie Arturo, per la tua costante attenzione e presenza
Un abbraccio
Ax

il 27/01/2011 alle 17:28

grazie cara eos, ma si può leggerla senza esserne coinvolti, basta guardare il rapporto letture/commenti...
Laciando perdere il voto di quello che ormai sappiamo essere un povero malato che ha bisogno di cure e che non conto più...
Un abbraccio e grazie
Ax

il 27/01/2011 alle 17:30

si può leggere in tanti modi: come puro esercizio di lettura senza capire nulla o si può leggere immergendosi in quello che si legge. In quest'ultimo caso è impossibile non leggere la tua poesia e non restarne coinvolti. Aggiungo anche che le tue poesie, almeno per me è così, si leggono e poi si "metabolizzano" dopo un pò. Aspetta stasera o domani e vedrai se non ho ragione.
addoppo (neologismo di ninomario)
eos

il 27/01/2011 alle 19:06

immagino la testa rovesciata le braccia spalancate il sorriso liberato verso l'attimo di luce sul petto azzurrato, la gioia intensa è stata leggerla Ax, anche con la febbre, Rich.

il 27/01/2011 alle 22:10

Penso sia l'amore quell'attimo di luce che argenta le ciglia e inolda il petto d'azzurro e quel rosso vermiglio a schiudere l'esistere mi da l'idea della passione, mi è piaciuta moltissimo tutta la composizione .
Incipit stupendo!.... E' stata una bella lettura....che ispira gioia....
Un abbraccio,
helan

il 27/01/2011 alle 23:50

splendida AX,un sorriso cate

il 28/01/2011 alle 09:41

grazie eos, siamo a metà strada, fra il tuo entusiasmo e il mio scetticismo...
Un abbraccio caro
Ax

il 28/01/2011 alle 09:59

Lietissimo di questa sensazione di gioia che anche tu comunichi a me,
ti abbraccio caramente!
Ax

il 28/01/2011 alle 10:00

grazie superRich, spero di essere un buon rimedio antifebbrile, in ogni caso ti faccio i miei più sentiti auguri di guarigione!
Un abbraccio
Ax

il 28/01/2011 alle 10:01

grazie Cate, un sorrisone a te!
Ax

il 28/01/2011 alle 10:01

Ho interpretato che il VOLERE non sogna ma ATTUA
pur separando gli spazi ma NON il TEMPO.
La lirica è sempre magnifica amico mio.
Un saluto affettuoso

il 28/01/2011 alle 15:40

cerdo che sia una fase coincidente..., senza barriera temporale: il Sogno, cioè il Pensiero dell'Atto è immediatamente Atto...
Grazie per la tua presenza graditissima!
Ciao
Ax

il 28/01/2011 alle 17:14