Adoro Van Gogh, ma se parli della mostra di Roma devo ancora vederla. È bene che un poeta guardi con i suoi occhi un pittore, perché, se il pittore sa far nascere la luce dalle ombre, il poeta sa vedere l’anima che la luce confonde. In te, Ninetta, c’è la dolcezza e l’intensità che solo gli occhi dei bambini hanno quando guardano il cielo, il tuo cuore non ha perso lo stupore di scoprire il mondo.
Sinceramente
Moirym
raccoglierò i tuoi commenti per conservarli tra i miei preziosi. si , ho visto la mostra a novembre, i quadri non erano tantissimi, ma è sempre emozionante vederli dal vivo.salutoni, ninetta.
credo che la genialità sia proprio vedere ciò che è l'esterno senza preconcetti, è chiaro che l'anima impregna il tutto. il suo pennello, donava ai quadri un movimento inquietante, mescolando tinte per avere effetti reali..i campi.. la città , un pennello che si torce dando vita al dipinto, con quella mescolanza di colori nuovi, ancora nessuno c'era riuscito.era un genio.ciao gemello. ninetta.
van gogh! folle genio o genio e basta...ma sicuramente tra i miei pittori preferiti: i suoi girasoli li ho fatti mettere in un pannello sulle ante della credenza così ce li ho sempre sotto gli occhi.
dev'essere stato bellissimo visitare la mostra delle sue opere!
baci
eos
mancavano i girasoli, tutto il resto bellissimo....un bacio, ninetta.
io ninetta ho il suo autoritratto da giovane è una favola osservare i suoi lineamenti. era veramente un genio.
piaciuta tantissimo la poesia.
Marygiò
l'aspetto somatico del viso può non piacere, ma i colori.. così nuovi , così particolari , te lo fanno adorare..un bacio . ninetta.