si sente l'odore del legno umido, mentre fuori si prepara la neve...
credo che assaggerà volentieri un pò di quel mosto che riscalderà mente e cuore.
non conosco lo stile poetico dell'anticaCina, ma trovo la tua poesia molto bella ed essenziale.
un abbraccio
eos
siamo alla fine d'ottobre , un bell'invito ad una buona bevuta. chissà...
se me lo offri così...non posso negare,parole dolci,
un invito delizioso.
mi è piaciuta molto.
bacioni
Carissima eos, ti ringrazio infinitamente per la tua assidua partecipazione ma questa volta devo dirti che non hai colto il significato. Forse non hai letto bene ma il punto focale è la formica che cade nel mosto che loro bevono. Dalle nostre parti si direbbe "beh che schifo" invece nella poesia cinese e forse anche un po' in quella giapponese la cosa non desta repulsione anzi diviene un ornamento poetico costante.
Ciao carissima ti do un punto in meno ma ti voglio bene lo stesso più di prima. Giorgio
Ciao ninetta ma non ti farebbe schifo la formichetta nel bicchiere?
Grazie per la tua gradita partecipazione. Giorgio
Grazie stellav per il tuo gradito intervento e ti lancio il mio più caro saluto. Giorgio
Ti ringrazio per le tue belle parole e ti invio un caro saluto. Giorgio
per la verità siccome avevi messo quella nota sotto, dal momento che in Cina mangiano cavallette fritte e altre leccornie simili alla formica non avevo dato peso, anche perchè credevo che era caduta in un tino pieno di vino a fermentare non nel bicchiere...
il fatto dell'ornamento poetico però non lo sapevo...
mi tengo il punto in meno, tanto mi vuoi bene lo stesso!
affetto ricambiato
eos
E' un invito molto gradevole, ma sullo stile poetico dell'antica Cina la formica la mettevano di proposito nel boccale? perchè qui nei versi ci cade per caso dalla trave umida del soffitto.
Nella fredda sera preannunciante neve ci sta proprio bene un buon boccale (possibilmente senza formica...;-)))
Bella e piaciuta.....un abbraccio,
helan
Cara helan, la formica ci cade per caso ma loro non si preoccupavano neppure di toglierla e la cosa succedeva così spesso, anche con altri animali che le poesie dell'epoca decantavano questi fatti. Grazie per il tuo gradito commento. Giorgio
io sinceramente sono astemia, però conte senza formica un goccetto me lo farei in compagnia per sentirmi più allegra.
ciao marygiò
Benissimo, se ci capiterà di incontrarci, brinderemo insieme! Giorgio