Amore
Il bene per una donna o un uomo,
per una figlia o un genitore,
per un amico o per un amore,
il bene che muove il motore
dell'umanità che non si rassegna
a una vita indegna, il bene vero
è un motivo valido per non morire
e, se si è stanchi, semmai dormire.
Arte
L’arte che ancora ci apre le porte
anche se siamo distratti dal banale,
impegnati a inciampare su bucce
di banane, su grucce e su boiate,
l’arte che ci sorprende e ci svela
un mondo che ci appare nuovo:
l’arte che alla fine non conta più
se esista prima la gallina o l’uovo.
Bellezza
La bellezza che illumina gli occhi
di chi sa apprezzarla, ma perfino
di quelli considerati sciocchi
da una massa troppo feroce,
la bellezza che dà ancora voce
a chi non la ha, e uno sguardo
che vale ben più di un miliardo:
la bellezza rara, e perciò cara.
Fantasia
La fantasia dei grandi e dei bambini,
di geni e artisti, dei poeti non manichini,
ma pure del cosiddetto uomo comune
se riesce ancora a restare immune
dal conformismo sempre dilagante,
la fantasia antidoto al devastante
gioco di potere del potere, e che è,
invece, solo gioco, anzi, gioco del sole.
Ironia
L’ironia che accètta la sconfitta,
e così la accétta, e i pezzi li manda
in soffitta, l’ironia che è la terza via,
ma pure la quarta, la quinta, la sesta,
come una bella misura di reggiseno,
l’ironia che soltanto uno scemo
può considerare fine a sé stessa,
l’ironia che ci salva e non ci vessa.
Natura
La natura che dà la pace e la quiete:
non dei figli dei fiori con l’erba,
semmai dei fiori e dei fili d’erba,
la natura che riempie i polmoni
e dilata il cuore e le antiche illusioni
che si possa ancora vivere del poco,
la natura che è fuoco e assieme aria,
e terra e acqua, ma non è sommaria.