PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/01/2011
Si, cerco di essere forte,
…sorrido
ma spesso dentro ho lacrime,
faccio coraggio a chi ne ha bisogno
ed io sono la prima della lista
in cerca di conforto,
incito gli altri ad essere sereni
a confidare nella vita,
ad avere speranza,
ma sono la prima a non essere serena
e spesse volte vado in ansia.
Son pronta ad aiutare dove c’è bisogno,
mi presto anche se ho la morte nel cuore,
ma non sempre trovo chi mi aiuta,
chi potrebbe ascoltarmi
e asciugare le mie lacrime;
forse perché piango in silenzio
e dentro di me,
lontano da occhi indiscreti,
pronta a trovare una scusa qualsiasi
che possa giustificare
un’ improvvisa lacrima o uno sguardo triste.
Per questo cerco la solitudine,
mia compagna di sempre
nei miei momenti di malinconia,
quando i miei pensieri sono tanti,
da occuparmi la mente e stringermi il cuore,
quando ho bisogno di ritrovarmi,
di rivestirmi con un abito diverso
da mettere sull’abito di pelle
che non tolgo mai, che è solo mio.
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Spesso la persona riservata è meno ascoltata, meno osservata e perciò ritenuta "brava" "forte" non bisognosa di aiuto anzi, DEVE essere pronta a subire gli altrui sfoghi. La tua poesia descrive tutto ciò molto chiaramente, arriva al cuore ed è molto bella. Alla prossima...Adriana

il 16/01/2011 alle 16:25

ci sono persone come te,(anch'io sono così) che per una sorta di pudore tendono a non manifestare mai le proprie lacrime, sempre pronte a incoraggiare e far coraggio a chi è in difficoltà. In questo ci si dimentica un pò del proprio dolore ma succede che ci si senta soli e non capiti quando vorremmo essere consolati perchè nessuno immagina che dietro il sorriso ci sia il pianto. Magari tutti dicono "che bel carattere hai! sempre serena e disponibile verso gli altri" e tu pensi che non ha capito nulla di te. Ma come potrebbe se la tristezza la nascondi? poi ci sono anche gli egoisti che non si sforzano più di tanto a capire e per i quali non vale nemmeno la pena manifestare, tanto di fronte alla sofferenza altrui se la danno comunque a gambe.
e quindi non resta che consolarsi da soli. Però credo che almeno con gli amici più cari si dovrebbe non vergognarsi di mostrarsi deboli e sofferenti...non c'è nulla di male a farlo ed essere consolati può alleviare un pò la pena.
Bella, un pò mi ci sono ritrovata.
baci baci baci
eos

il 16/01/2011 alle 16:29

E' quando si ha tanto tanto amore dentro che ci si occupa spesso degli altri e di alleviare le loro pene, salvo poi sentirsi soli quando siamo noi ad avere un momento di fragilità..sei una bella persona Helan, asciuga le tue lacrime e sorridi, domani sarà un altro giorno..con affetto Snow

il 16/01/2011 alle 17:17

Darsi da fare per gli altri distrae e aiuta a dimenticare le proprie angosce ma non sempre basta. Leggendo tante poesie in questo sito ho visto che un senso di solitudine profondo emerge spesso nelle parole di chi scrive, forse fa parte dell’animo umano ed è il poeta che lo avverte con maggiore intensità; egli, più di ogni altra persona, cerca la propria identità guardando dentro se stesso. Forse gli esseri umani sono così: gioia e malinconia, felicità e dolore, giorno e notte, poesia e prosa, ma non sempre sanno trovare la sintesi. Ti auguro con tutto il cuore di riuscire a raggiungere la serenità che cerchi, magari trovando la consolazione più alta nella poesia.
Con affetto
Moirym

il 16/01/2011 alle 17:21

la malinconia è presente nelle persone più sensibili, come sei tu...ma, è un momento di riflessione..ti senti incompresa, non ricevi quanto dai ..cara helan , sono solo momenti.capita anche a me, poi riprendo più disponibile che mai , verso gli altri .un forte abbraccio. ninetta.

il 16/01/2011 alle 17:26

Troppa saggezza nei precedenti commenti per aggiungere altro. Saluti, simone

il 16/01/2011 alle 19:58

Grazie infinite algamarina, lieta di conoscerti.
Un caro saluto,
helan

il 16/01/2011 alle 20:39

Grazie infinite, eos, per la comprensione e il coinvolgimento.
Contenta che ti ci sia ritrovata e che un pò mi somigli.
Ti abbraccio,
helan

il 16/01/2011 alle 20:41

Grazie snow, sei dolcissima...
Ti abbraccio con affetto,
helan

il 16/01/2011 alle 20:43

Grazie infinite per le belle parole Moirym e per la tua lettura, a me molto gradita.
Con affetto,
helan

il 16/01/2011 alle 20:45

Grazie ninetta, si lo so che sono solo momenti che ogni tanto ti prendono un pò di più e ti sono grata della comprensione e delle belle parole.
Ti abbraccio,
helan

il 16/01/2011 alle 20:46

Grazie swa, sei una carissima persona.
Ti abbraccio,
helan

il 16/01/2011 alle 20:48

Grazie simone, non è che io m'aspettassi tanto, mi basta la tua gradita presenza.
Un caro saluto,
helan

il 16/01/2011 alle 20:49

Cara Helan,
è molto toccante questo malinconico vestito che indossi "quando ho bisogno di ritrovarmi,
di rivestirmi con un abito diverso
da mettere sull’abito di pelle
che non tolgo mai, che è solo mio."
"
Spero che troverai occasioni diverse, quando potrai affidarti ad un sorriso ed un abbraccio ad accogliere la tua malinconia e non la solitudine!
Un abbraccio caro!
Ax

il 16/01/2011 alle 21:16

Vediamo cosa posso fare per tirarti un attimino su
amica mia, devi sapere che il mio dotto lacrimale si è seccato è vuoto per il troppo piangere negli anni,
allora pur di non usare le gocce sintetiche negli occhi,
ho deciso di cambiare il mio modo di vedere le cose e la vita.
tu cara Helan sei un'artista, una poetessa,
una dolce donna insomma, scuotiti e cerca come ho fatto io di trovare la via giusta per uscire fuori da questa malinconia.
un baciotto particolare.
Marygiò

il 16/01/2011 alle 21:27

Grazie infinite Axel per la tua presenza sempre molto gradita e per le tue parole.
Ti abbraccio,
helan

il 17/01/2011 alle 13:03

Si, hai ragione marygiò, nella vita ci sono però alti e bassi e quando ci sono i momenti un poco "no" allora si scrivono versi malinconici, tu lo sai, ma poi vengono i momenti "si" e allora di vola.
Grazie per le tue parole e ti abbraccio,
helan

il 17/01/2011 alle 13:05