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Pubblicata il 16/01/2011
Ora, finalmente, dormirò!
Scenderà il sonno
come una fresca
trapunta di quiete,
sulle membra indurite,
scioglierà il nodo dell’angoscia,
darà ristoro ai pensieri
che si accumulano
nei corridoi dell’anima mia,
impedendone il riposo.
Ho detto: “dormirò” !
e lo grido forte,
nel mutismo labiale
che sa di primo gelo.
*
Datata il 3/12/1990
rinvenuta tra il vecchio cartame
e raccolta con gioia
come la “dramma smarrita”
di evangelica memoria
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vorrei usare la moviola del tempo per ridarti quello che per te doveva mai trascorrere
affetto
ninomario

il 16/01/2011 alle 11:32

c'è un momento in cui si sente il bisogno di andarsene in letargo per dar riposo alla ridda di pensieri che tormentano mente e anima e spossano il corpo.
Doveva essere un periodo buio quello e ritrovarne le tracce dopo anni, quando "la dramma" è passata rinnova il sollievo .
bella, molto bella.
bacioni
eos

il 16/01/2011 alle 12:11

Ti ha sicuramente arricchito il cuore questa dramma
smarrita tra i meandri della vita. Molto bella.
discri

il 16/01/2011 alle 12:12

Una vera ricerca al tesoro la tua.
Questa poesia...ha resistito bene al logorio del tempo. Complimento e saluti.

il 16/01/2011 alle 12:24

c'è bisogno di andare in letargo ogni tanto, per riacquistare energie, per pensare...non la sento triste, è il grido di stanchezza di chi forse ha amato troppo è vuole ritrovar se stesso..ciao Anna

il 16/01/2011 alle 13:08

scioglierà il nodo dell’angoscia,
darà ristoro ai pensieri
che si accumulano
nei corridoi dell’anima mia,


Bellissimi immemori versi ..é un po che nn passo ..bellissima !!
Un abbraccio Rady/colomba!!

il 17/01/2011 alle 17:09

Questa famosa parabola della moneta smarrita ,ha una chiave di lettura molto chiara,
la donna che aveva perso la dramma e poi finalmente ritrovata,
ritrova la gioia e allegrezza in cielo dinanzi agli angeli di Dio per un solo peccatore che si ravvede ».
La dramma è immagine dell'anima umana, creata «a somiglianza di Dio», di cui pertanto porta «l'immagine», come la dramma porta l'effigie del sovrano.
Dio l'ha fatta così nobile, bella, grande,
ma essa si è smarrita, perduta, contaminata nel fango delle passioni e della vita, per ritrovarla Dio mette sottosopra il cielo e la terra, perché Egli vuole che tutte le anime siano sue,
e tutte abbiano lo splendore della loro origine divina per essere idonee ad entrare, belle e pure, nella beatitudine eterna, che per loro ha preparata.
Bellissima metafora di vita dell'anima.
Complimenti Anny.

il 17/01/2011 alle 17:35

Come una fresca trapunta di quiete
sulle membra indurite.

Che versi fantastici
penetrano nel cuore.
Complimemti Anna

buona domenica.
Marygiò

il 23/01/2011 alle 08:26

ti ringrazio di cuore cara Marygio...

il 23/01/2011 alle 09:45