Le galassie scure e nane
che svampite orbitano attorno la Via Lattea
come onde ribollenti d’idrogeno (e ributtanti anche)
dietro navicelle all’attracco nei porti di megalopoli
sulle coste butterate dell’ammasso di Perseo
dove spirali di mozzi, nostromi e commodori
in uscita libera nei vicoli inconstanti
incontrastati frequentano bordelli
o scrigni di peccati pesanti quanto un migliaio di soli
ma dalle luci umide
la temperatura soffusa
l’accessibile prezzo del biglietto
ecco mi hanno sempre affascinato
per gli infiniti possibili paralleli
fra cosmologia e cosmetologia
ovvero la dimostrazione dell’anello mancante
dalla mia sinistra mano.