Il difficile percorso di accettazione - non rassegnazione è lungo e tortuoso. L'eterna lotto contro chi in realtà ha sempre vinto. Davide contro Golia.
Brava
Il difficile percorso di accettazione - non rassegnazione è lungo e tortuoso. L'eterna lotto contro chi in realtà ha sempre vinto. Davide contro Golia.
Brava
la morte, la fine di tutto, è un pensiero che non ci abbandona.tutti , in una maniera o nell'altra la viviamo quotidianamente.chi non ha perso un parente, un amico ? i conflitti, le guerre , la povertà,ce la mostrano continuamente.la morte la rappresenti come colei che sadicamente prova piacere."io non le darò mai la mano" da bambina ti impauriva, ora sai che c'è, l'accetti, perchè sappiamo tutti che è ineluttabile.
so perchè,ma le nude braccia iniziali mi hanno riportato alla mente scene di eroinomani.
Forse sarà perchè è un tema che trattai qualche tempo fa,comunque rimanendo su questa mia impressione vi leggo una battaglia contro la dipendenza,poi mi sbaglierò come spesso faccio,ma fa lo stesso,ci ho messo la buona volontà :-)
Un sorriso da Viridiana.
P.s. comunque trovo che scrivi bene.
Come disse qualcuno un giorno, ognuno ci vede ciò che vuole, o forse ciò di cui ha più paura. bella la tua interpretazione, la morte richiama timori diversi. Grazie per leggermi sempre.
si sbagli. è un DESCRIZIONE DELLA MORTE. nON SONO UNA TOSSICODIPENDENTE NE HO TTRAVERSATO MOMENTI CHE MI HANNO CONDOTTO VICINO A LEI.FORTUNATAMENTE. gRAZIE CMQ SE TI è PIACIUTA.CIAO
Molto interessante quel tuo parlare della morte.
piaciuta tantissimo.
Marygiò