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Pubblicata il 10/01/2011
Infiniti Punti Giacciono sulla Via Retta.

(Un invisibile filo)

Oltre i giunti di nebbia fine
sciabordio d'utopie e sogni,
stremati sulle corde dell'attesa,
ad appendere stagioni proprie
al primo amo sussurrato,
come esca per una ragione.
Se la mente non viaggia oltre.

(m'avvolge di visioni)

Tremano, i risvolti del cosmo,
alla bellezza effimera d'un volo
su ali setose di fuoco notturno,
travolgendo dogmi e modelli,
curvando la luce al centro
degli eventi senza tempo.
Se la mente non viaggia oltre.

(Non è lontana)

Torno agli equilibri inconsapevoli,
abbandonati fra il cielo e la terra.
Se la mente non viaggia oltre.

(la metamorfosi)
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Un incipit che mi piace molto per quelle visioni che ti avvolgono. Un testo che parla di utopie, sogni e volo su ali setose di fuoco notturno, ma il tutto solo se la mente non viaggia oltre (cosa che la mente però fa spesso!).
Piaciuta tutta la bellissima poesia, compresa la chiusa.
Complimenti Axel.
Ti abbraccio,
helan

il 10/01/2011 alle 20:33

mi sembra un rinserrarsi in se stesso..quel richiamo, quasi un esortazione "se la mente non viaggia oltre"sentito come un pericolo, un tallone di achille, che potrebbe portare lontano dal proprio scopo...e lo scopo è sempre la ricerca, lo sguardo alla terra per trovare le ragioni, al cielo per scoprine le leggi..la chiusa in particolare bellssima, con quel tornare agli equilibri inconsapevoli abbandonati tra cielo e terra..la contemplazione, il rifiuto della razionalità, forse ostacolo...ciao caro axel

il 10/01/2011 alle 22:53

lascaiti andare e viaggia oltre la mente bella piaciuta :-) ciao

il 10/01/2011 alle 23:21

"se la mente non viaggia oltre": ripetuto due volte, e questo mi fa pensare al timore, reale perchè già verificatosi, di non riuscire a lasciare andare la mente che fa da zavorra al tuo volo sulle ali setose del fuoco . La via è quella giusta ma lastricata di tranelli che deviano ingannevolmente la direzione attirandoti di qua e di là.
Ma è tutto un brulicare di emozioni, come appunto all'inizio di un viaggio tanto desiderato. C'è solo quella remora...ma più forte è la sensazione che "la metamorfosi" è imminente. Lasciati andare, non pensare...
piaciuta molto tutta.
un abbraccio
eos
eos

il 11/01/2011 alle 09:36

Infatti, caro Arturo, la mente, e per fortuna! viaggia sempre oltre...
un caro saluto e grazie del commento!
Ax

il 11/01/2011 alle 09:52

Scusami Helan, ho risposto al tuo commento e mi sono distratto, scrivendolo come se fosse quello di Arturo.
Grazie ancora e scusa la mente che è andata troppo oltre... :-)
Ax

il 11/01/2011 alle 09:54

difficile dire se è veramente un chiudersi o la consapevolezza che la mente tende sempre a proseguire, quale che sia l'inferno o il paradiso che vive al presente...
Uno cerca forse delle ancore, ma qualcosa ti strappa sempre dal fondo...
Un caro saluto e grazie!
Ax

il 11/01/2011 alle 09:56

grazie, buon viaggio anche a te!
Ax

il 11/01/2011 alle 09:56

grazie carissima, delle tue speculazioni sempre profonde.
In realtà questa volta è sibillino, quel "se"... la mente viene intesa come via necessaria, per andare oltre... cioé tutto quel che accade e si ripercuote interiormente e potrebbe essere fine a se stesso, se la mente non viaggiasse oltre... ma lei lo fa, quindi... :-)
Un caro abbraccio egrazie!
Ax

il 11/01/2011 alle 10:00

capito. Era per far risaltare di più la magia del viaggio.
bè...avevo visto una zavorra ma non avevo capito che riguardava la mia mente, non la tua :-)
a presto
eos

il 11/01/2011 alle 12:20

che bella soglia del sogno, orchestrata con fuoco notturno e giunti di nebbia, l'insistito "Se la mente non viaggia oltre" fa da violoncello: il disincanto e il desiderio di lasciarsi dietro gli equilibri inconsapevoli formano una poesia molto musicale che smentisce il titolo algebrico per darsi all'infinito delle possibilità emotive, rich.

il 11/01/2011 alle 13:38

Grazie Master Rich, ma tieni anche conto che il titolo non è solo algebrico ma anche "morale"... la Via Retta... :-)
Abbraccioti
Ax

il 11/01/2011 alle 14:02

Infiniti punti sulla retta: assioma euclideo che non è
più coerente con i principii matematici moderni; è
del tipo rette parallele, che sono inesisteti data la
curvatura universale ecc.
Mi domando se la metamorfosi è matematica oppure
metapsichica: penso che per default la mente tenda
agli equilibri interni e quindi anche esterni sulla
materialità riflessa.
Certo, i risvolti del cosmo curvano e mantengono la
luce che solo apparentemente tende al centro, ma
sappiamo che si ferma all'orizzonte invalicabile dei
vari buchi neri sparsi per l'universo. Così vale pure
per la luce interore degli esseri viventi? Penso di
no, perché la luce avvolge, ossia è dentro, fuori,
sopra e sotto (per quanto possano valere tali
termini), quindi non può avere o seguire "risvolti"
in quanto sottesa a qualsiasi tipo di sostanza o essenza.
Piaciuta e magistralmente bella.
Saluti

il 12/01/2011 alle 09:50

Infatti la geometria Euclidea è superata dalla relatività e connsessi. Il titolo è solo basato sul pretesto matematico per dare un'altra nuance, che è "la Via Retta", in un senso escatologico, non matematico.
Infiniti i punti, ovvero le possibilità che l'uomo ha di percorrere la sua vita e nelle scelte che compie, in omaggio ad una simmetria "quasi" perfetta, senza la cui imperfezione oggi non ci sarebbe l'universo.
Grazie del commento che spinge sempre ad ulteriori indagini profonde
Un abbraccio
Ax

il 12/01/2011 alle 11:03