PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/01/2011
Ricordo l'odore delle noci
e dei mandarini a dicembre,
persa nel vuoto
la morte,
era lontana,
un fantoccio impertinente
un ombra da schernire la notte,
non sentivo il tempo,
sentivo la vita negli occhi
poi uno schiaffo..
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

mi sembra il passaggio dall'adolescenza all'età matura(mi chiedo ancora se esista veramente un'età matura), o il brusco risveglio dal sogno. Mi piacciono gli odori e i colori che usi nelle tue poesie.
ciao anakin

il 06/01/2011 alle 16:55

è già tanto che ricordi il momento dello schiaffo, in genere è tutto molto piu' diluito...mi è molto piaciuta

il 06/01/2011 alle 17:18

odori, sensazioni di un tempo passato che sfiora ancora
il ricordo. mi è piaciuta molto.Buona befana


Adriana

il 06/01/2011 alle 19:22

La bellezza di questa poesia è che con pochi versi, poche pennellate, dipinge un quadro di straordinaria efficacia comunicativa e senti che è tutto vero e che lo schiaffo ti brucia ancora. I risvegli sono sempre improvvisi, spezzano i sogni e ti lasciano stordito e incredulo. A volte ci rifiutiamo di prendere coscienza che la vita non è come la sogniamo e gli schiaffi ci fanno più male. Tuttavia da bambini è giusto vedere il mondo con occhi sognanti e, se riusciamo a portarci dietro, crescendo, un po’ di quella magia, questo probabilmente ci aiuterà a non perderci nelle strade del mondo.
Forse il poeta è colui o colei che sa guardare la vita con gli occhi incantati di un bambino, le delusioni e le ferite non potranno spegnere la sua straordinaria capacità di trasmettere emozioni.
Moirym

il 06/01/2011 alle 19:30

molto bella

il 06/01/2011 alle 19:36

a parte lo schiaffo che bei tempi. si diceva "i bei tempi andati", ma andati dove mi chiedevo, forse dentro una sveglia e non ne sono usciti più, rich.

il 06/01/2011 alle 23:52

Ombre e luci di una certa età della nostra vita. La migliore, la peggiore... non saprei, dipende dai casi. Certamente è l'età del dolce sapore delle cose semplici e del bruciore di uno schiaffo... che non lascia rancore... non è l'età dei rancori, ma della voglia di vita. Bella poesia la tua, evoca con essenziale eleganza e senza retorica.

il 07/01/2011 alle 10:48

Hai colto anakin, più che adolescenza è l'infanzia, vissuta appunto come un sogno, i pensieri e le peregrinazioni mentali erano poche, era più un vivere gli odori e i colori di ciò che mi circondava. Grazie per i tuoi commenti

il 07/01/2011 alle 19:33

forse è diluito, ma se ci pensi a ritroso ti sembra davvero uno schiaffo :)

il 07/01/2011 alle 19:34

Grazie Moirym. Hai espresso un pensiero che sento molto mio. Credo anche io che la strada per la felicità sia riuscire a conservare un pò di aria sognante come dici tu, la magia e il gioco dell'infanzia, tutto quello che gli adulti definiscono ingenuità ma che non è altro che la capacità di cogliere quei dettagli bellissimi che ai bambini non sfuggono. un abbraccio

il 07/01/2011 alle 19:41

Grazie mille

il 07/01/2011 alle 19:42

Ti ringrazio molto

il 07/01/2011 alle 19:44

da giovani gli occhi brillano ma cresendo aumentano le amarezze della vita piaciuta :-) ciao

il 08/01/2011 alle 00:43