Vidi il vecchio ronzino
attaccato all’antica carrozza
fermo ad un angolo della piazza
uno sguardo ebete
di taglia piccola
e con spuntoni d’ossa
che disegnavano piccoli triangoli irsuti
su varie parti del corpo
il muso immerso in un sacco di iuta
che sembrava toccare terra
e gli occhi spenti che parevano
luccicare dietro i paraocchi
lo guardai e come pensando ad alta voce
sussurrai: poveretto! Come fai
a mangiare dentro quel vecchio
lurido sacco
e l’animale alzando la testa
mi rispose:
mio caro amico bello
in questo mondo strano
per vivere nasciamo
però c’è differenza
e quanta differenza
per te che nasci uomo
per me che son cavallo
e ancora può andar bene
mio caro amico bello
non passa tanto tempo
sarò carne da macello
è tutta na questione
d’essere fortunato
in fondo poi è il tuo compito
quello per cui sei nato.