Ho deciso di chiudere gli occhi per meglio ascoltare
la voce che giunge da inaccessibili lontananze
e gli echi che risuonano tra le corde dell’anima.
Vibrano emozioni all’unisono con le tue parole
e materializzano ricordi e inquietudini mai sopite.
Nei tuoi versi dici e non dici, ma l’urlo del tuo cuore
ogni volta io lo sento, silenzioso e potente.
Non conosco te, ma riconosco la tua voce
come se l’avessi già sentita, forse in altre vite,
e la sua eco tornasse a scuotere l’aria che respiro,
a darmi un brivido al di là del tempo.
Moirym
Purtroppo son belle tutte e due.
Purtroppo...
Fanno stringere il cuore a leggerle...
Sono poesie molto bene articolate,
ma trasferiscono tristezza in fondo al cuore.
Salutissimi.
Marygiò
va bene, se vi intristiscono non ne pubblico più..Sorridete! Vi prego!
emergi quindi va avanti a scrivere, è l'augurio per il nuovo anno, rich.
è triste per il senso di fine imminente che si avverte e lo è ancor più se si contestualizza e si collega a una persona( Carlito) che probabilmente non c'è più. Però io ci leggo coraggio, voglia di non arrendersi mai fino all'ultimo istante, come quella rondine che cerca il cibo per tenersi in vita pur non potendo più volare. E' triste...ma la nostra vita, tolti pochi attimi, non è forse triste? se pensi solo che la vita presuppone la morte, che ogni momento che passa èun momento in meno da vivere...tutto muore, anche noi...ma come dice Carlito: non ora, non ci arrendiamo, viviamo finchè c'è l'ultimo respiro, la lotta contro la sofferenza dà sapore alla vita!
in conclusione: è bellissima! continua a pubblicarne, sono una sferzata di energia per affrontare il dolore anzichè una fuga da esso.
baci
eos