Ho letto le poesie di "carlito"e ho trovato i suoi versi
pieni di ferite non rimarginate , di sofferenza, forse paura. Molto belle. Anche la tua però non è niente male anzi direi ottima. ciao. adriana
ho letto alcune poesie di carlos e le ho trovate splendide.si può sapere perchè è scomparso? parli di un ricovero in ospedale, era una metafora?
più in là, su consiglio di un'amica pubblichò ancora qualcosa per ricordare Carlito. Grazie Astro
grazie Adriana, è la prima volta che noto la tua presenza, spero che mi darai subito l'opportunità di leggere cose tue, ti abbraccio e ti do il benvenuta su questo sito di pazzi sognatori
non si trattava di una metafora cara Ninetta, Carlito si trovava realmente ricoverato..
ho letto qualche sua poesia...hai ragione Anna...semplice, allo stesso tempo tormentato, ma anche pieno di gioia a volte, insomma una persona vera...peccato si perdano per strada tante belle persone, speriamo ritorni..ciao
se tu ad un certo punto disertassi questo sito io verrei a cercarti in capo al mondo, lo giuro!
Composizione sentita fino al midollo. Molto bella e
commovente. Ma poi, Carlito è riuscito a ritornare
al suo faro, oppure...
Un abbraccio
ho letto alcune poesie si carlito e l'ultima mi ha messo i brividi perchè alla luce di quanto dici mi sembra un testamento spirituale. Lo leggerò ancora perchè il suo "non morirò" si realizzi.
la tua poesia mi ha fatto venire un nodo in gola...è così toccante, soprattutto i quel grido finale: vivi, figlio mio!
bacioni
eos
Cara Anny,ricordi, il nostro amico Carlo resterà sempre nel nostro cuore...Io ho continuato a cercarlo tramite telefono..e anche sul suo blog il faro...lasciandogli un messaggio...
Ma senza risposta...
E' il suo ricordo è sempre vivido dentro di me..
conservo alcune sue poesie, questa èl'ultima sua..
Per te Dory
In questo calar dell'estate
hai indossato l'armatura
senza scorta di seguaci,
con coraggio di un guerriero
ti sei imbattuta nei ricordi..
Non c'è freccia che può fermare
l'irresistibile voglia tua di ricordare
non c'è arco, non c'è trappola
hai cavalcato solitaria
affrontando la donna nera:
la Malinconia.
Hai preso la rincorsa senza fiato
l'hai varcata nel suo cuore.
Tu prediletta di esperienza e di saggezza
noi umili servi che delle tue dolci parole
rosicchiamo tutta la tua arte.
Dory, dolce Regina della poesia infinita
tu che sai con nobile fare
dividere a fette l'armonia
e distribuirla con tanto amore.
Tu che ci dai forza
ci allontani sempre
da questo mondo matto
e ci dipingi la vita con
i colori dell'arcobaleno
e poi rimandi in poesia.
Regina se tu ti arrendi ai ricordi
noi schiavi della tua gioia
saremo sempre prigionieri e con te moriremo.
Ricordati che una stella non è mai sola
se non ci credi, adesso guarda il cielo brilla una stella sorride per te Dory
Ciao Stella Regina.
CARLO SBASTOS
La rimetto con gioia , sperando che Carlo possa
leggerti e riprendere insieme il cammino della poesia!
Con affetto.
Dora
Puoi dirlo ad alta voce Carlo ci manca tanto...
E non sapere più niente è doloroso!
Un abbraccio .
Dora