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Utente eliminato
Pubblicata il 28/09/2002
Singulti di sdegno
Per ingoiare il respiro
Schiaffi di odio
Per soffocare i battiti
Urla il presente
Si accartoccia il passato
Mentre bruciano le assurdità
Del mio vivere
Solo
Cenere
Sparsa
Stimolata dal vento
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...non l'avrei inserita in alieni...ma è pur vero che non c'è un argomento "marini" (se c'è non me ne sono mai accorta)...perchè i tuoi versi hanno una profondità abissale...
...mi sono sentita una scogliera inondata dai tuoi "schizzi"...grido portato da questo vento settembrino...di una vita che chiede aiuto...
...molto bella e sofferta...
...un bacio...simy

il 28/09/2002 alle 10:14

Hai saputo rappresentare tutta intera e vera, senza sconti, una rivolta interiore lacerante! Colpisce molto quest'energia dilavante, gridata, sprezzante. Reazione intensa del tuo essere che porterà i suoi frutti cara Silvia, nella rigenerazione dell'io.
Con affetto.
Max

il 28/09/2002 alle 16:58

Molto efficace. Concisa, ma davvero forte, nelle sue espressioni, riesce a rievocare i sentimenti espressi.
E a sollevare il dubbio sulla "sofferenza" interiore.
Stupendo il titolo...all'inizio m'era sembrato un pò azzardato con la poesia, ma poi ho capito.
Resta, però, alla fine, nell'Anima del mondo, dopo la "cenere sparsa" la possibilità, attraverso l'io frantumato, di risalire pian piano con fatica sulla spiga di grano, e riprendere in sé quello che è l'essere a pieni polmoni.
E' quella la sensazione dell'esser nuvola e nello stesso tempo di accettare la sofferenza. Come diceva Max, è rigenerazione.
Sconfitta, scacco, urlo, respiro soffocato, ma poi rigenerazione.
Il vento è indicativo: è il vento che attraversa tutto il mondo.
Il nostro avvicinarci d'anima è moto di vento.

il 29/09/2002 alle 10:26