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Pubblicata il 31/12/2010
...e così hai creduto che su quel treno ci son salita io, non hai visto che ero legata ed imbavagliata, trascinata, costretta a forza, troppa folla intorno t'impediva la vista, mille giannizzeri con spade acuminate e alabarde affondavano le punte, poi le Circostanze Avverse, quelle sempre fra te me a determinare . non so neppure se son tornata e dove, se ci sei ancora, se potrò fermarmi, quanto, ho trovato con orrore tutte le porte chiuse, giusto una fessura per fortuna. Con mancanti raggi, il mio splendido sole, ha però placche disseminate di antichi eroi, solo così si spiega come ho vissuto senza. Restava il mio sangue che cantava al tuo o viceversa:-) di prati fioriti e rosse carezze. Questo infinito altro mi conciliava al cielo, perdonavo dio, anche se le stelle non le ho più guardate, pallide, e troppa la sabbia negli occhi verdi.
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2011 auguri :-) ciao

il 01/01/2011 alle 06:24

Che bello questo commento così essenziale e nuovo in questa prima alba perfetta.
Il primo sorriso dell'anno grazieeeeeeeeeeee!!!!! :-))
auguri anche a te ( gli ultimi giuro)

il 01/01/2011 alle 08:08

Che bello scritto... mi colpisce sempre, pur rileggendola, la frase iniziale: "...e così hai creduto che su quel treno ci son salita io..... / le punte..." quanta verità che racchiude. Tante, ma tante cose ce le spieghiamo a modo nostro, non ci chiediamo mai perchè qualche persona si allontani, sia diversa, e magari c'è proprio un dramma dietro! Se non drammi, problemi, che tutti ignorano;
allo stesso tempo tutti giudicano, senza vedere te che eri legata ed imbavagliata, trascinata... =)

il 01/01/2011 alle 16:40

può capitare di trovarsi in una situazione di disperazione, dovuta a cause esterne che noi non possiamo controllare.per te una piccola fessura per la fuga, e poi i tuoi eroi ..che ti hanno aiutata. molto bella.ninetta.

il 01/01/2011 alle 17:07