dall'auto davanti ( il tergicristallo anzi)
sgorgan le lacrime che non ti so dare ed in faccia
trovo le foglie del mio amore d'autunno
(10 autunni, centomila giorni mia bella) ed ancora t'aspetto
indispettito dal tuo aspetto (mancano dei raggi al tuo sole morente) ed in mente
sovviene che t'amo (col cuore la mano ed il fallo) e l'agire
nell'agiato starsi a fianco così semplicemente in un abbraccio mi vien meno
chè già è vittoria strappare a te, mia musa, questo gesto
del resto ho capito, era troppo squallido oggi (dopo autunni ed inverni ed estati d'attesa) non potevo far spesa al tuo corpo così.