Che bella poesia hai scritto per chiusura dell'anno,
piena di speranza e di luce divina,
la luce che ci accompagna tutta la vita,
tu sei per me di una purezza unica,
ed io ti voglio bene poichè mi trasmetti
serenità interiore.
Leggi quella mia che uscirà domani,
"chiudo l'anno con un dolcissimo ricordo"
credo sarà di tuo gradimento.
ciao a domani per gli auguri.
Marygiò
ci sono verità che nemmeno una vista di falco riesce a vedere, anzi la vista distoglie e ci rende "ciechi" mentre inseguiamo apparenze.
Quelle verità possono essere "viste" solo col cuore, dentro di noi se permettiamo alla Luce di entrare.
bellissimo il tuo incedere nella Luce!
un abbraccio
eos
molto sondativa, rimane impresso l'argomento ed è diversa da tutte le altre, quasi un rischio al tavolo verde delle tue opere ma ripagato dall'originalità, rich.
E vera. Ispirata dal sacramento della confessione, ricevuto da un uomo straordinario. Un bacio gentile, Fabio.
I tuoi commenti sanno sempre vedere bene e talvolta oltre. Un bacio forte e dolce. Fabio.
Talvolta racconto me stesso, altre volte invento, ma nella scrittura non c'è alcun rischio, perché i rischi e i successi si ricevono nella vita reale. Un bacio gentile. Fabio.
beato te che non ci trovi rischi, la scrittura per me è tutta difficile, la poesia poi una parete di ghiaccio, ancora auguri da rich.
Tanta serenità nella vita e nella scritttura. Un bacio dolce, Fabio.
Bellissima questa tua poesia, Fabio. Una forma di meditazione interiore.....che riesce...quando riusciamo a guardare noi stessi......senza pudore/pregiudizi....ma in pace/tranquillita'. Mi piace moto la tua transizione dalla luce....alla Luce. Namaste, Simone
Ti conosco abbastanza per non meravigliarmi di queste tue riflessioni e del tuo guardare sempre verso la luce. Nei tuoi versi non manca mai il tuo io interiore, la tua essenza che vien fuori,
Ho letto con interesse questa tua e mi è piaciuta,
bravo Fabio.
Ti abbraccio e ti rinnovo auguri,
helan
E' scritto da qualche parte che l'occhio destro
esprme la Luce dell'anima e quello sinistro la furbizia
della luce riflessa del mentale. Mi sono sempre
domandato se un cieco da etrambi gli occhi, come è
nella fattispecie della tua bellissma lirica,
specialmente se cieco dalla nascita, come possa
esprimere queste due qualità.
Riflettendoci sopra per un bel po' e seguendo alcuni
ciechi, mi sono accorto che il loro tatto esprime
entrambe le funzioni dette sopra dei due occhi,
come fa la lingua che esprime il gusto e la parola.
Questa digressione per dire che l'uomo dagli
occhiali scuri aveva usato sì lo sguardo di Dio, che
sicuramente si esprime in tutti i sensi
simultaneamente, ma il suo senso del tatto ti ha
sicuramente infuso un bagliore Divino da dove hai
potuto incedere con sicurezza verso il nuovo anno: quale migliore augurio!?
Un abbraccio
discri
Io invece, Helan, trovo che in te c'è sempre qualcosa che desta meraviglia. Un bacio dolce, Fabio.
Caro, Discri, mi hai stupito! Grazie mille del tuo commento! Felice anno! Fabio.