PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/12/2010
Il suo sguardo,
era orfano della luce,
di quella luce che
tutti gli occhi posseggono,
e nascosti dietro un paio di occhiali scuri,
fissava il punto davanti a sé.
Per due volte, l'uomo di Dio,
mi fece la stessa domanda,
come se non avesse sentito,
ed io, in sincerità, confermai.
Alle mie parole,
il suo sguardo si fece più attento,
sembrò quasi che riuscisse a guardarmi,
frettolosamente chiesi a me stesso,
se ci fosse qualcosa che non andasse.
D’improvviso scoprii una verità
che non avevo mai visto,
ché coperta da uno sciocco senso di pudore.
L'uomo dagli occhiali scuri,
m’aveva visto con lo sguardo di Dio,
e nella sua Luce ora incedo.
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Che bella poesia hai scritto per chiusura dell'anno,
piena di speranza e di luce divina,
la luce che ci accompagna tutta la vita,
tu sei per me di una purezza unica,
ed io ti voglio bene poichè mi trasmetti
serenità interiore.
Leggi quella mia che uscirà domani,
"chiudo l'anno con un dolcissimo ricordo"
credo sarà di tuo gradimento.
ciao a domani per gli auguri.
Marygiò

il 30/12/2010 alle 17:56

Sei dolcissima, Mary! Un bacio, Fabio.

il 30/12/2010 alle 19:08

piena di speranza, colma di luce.
molto bella
baci

il 30/12/2010 alle 19:22

ci sono verità che nemmeno una vista di falco riesce a vedere, anzi la vista distoglie e ci rende "ciechi" mentre inseguiamo apparenze.
Quelle verità possono essere "viste" solo col cuore, dentro di noi se permettiamo alla Luce di entrare.
bellissimo il tuo incedere nella Luce!
un abbraccio
eos

il 30/12/2010 alle 19:37

molto sondativa, rimane impresso l'argomento ed è diversa da tutte le altre, quasi un rischio al tavolo verde delle tue opere ma ripagato dall'originalità, rich.

il 30/12/2010 alle 19:40

E vera. Ispirata dal sacramento della confessione, ricevuto da un uomo straordinario. Un bacio gentile, Fabio.

il 30/12/2010 alle 19:43

I tuoi commenti sanno sempre vedere bene e talvolta oltre. Un bacio forte e dolce. Fabio.

il 30/12/2010 alle 19:44

Talvolta racconto me stesso, altre volte invento, ma nella scrittura non c'è alcun rischio, perché i rischi e i successi si ricevono nella vita reale. Un bacio gentile. Fabio.

il 30/12/2010 alle 19:48

beato te che non ci trovi rischi, la scrittura per me è tutta difficile, la poesia poi una parete di ghiaccio, ancora auguri da rich.

il 30/12/2010 alle 19:53

Tanta serenità nella vita e nella scritttura. Un bacio dolce, Fabio.

il 30/12/2010 alle 21:30

piena di luce piaciuta :-) ciao

il 30/12/2010 alle 23:14

Grazie, Astro. Ciao, Fabio.

il 31/12/2010 alle 09:26

Bellissima questa tua poesia, Fabio. Una forma di meditazione interiore.....che riesce...quando riusciamo a guardare noi stessi......senza pudore/pregiudizi....ma in pace/tranquillita'. Mi piace moto la tua transizione dalla luce....alla Luce. Namaste, Simone

il 31/12/2010 alle 09:59

Ti conosco abbastanza per non meravigliarmi di queste tue riflessioni e del tuo guardare sempre verso la luce. Nei tuoi versi non manca mai il tuo io interiore, la tua essenza che vien fuori,
Ho letto con interesse questa tua e mi è piaciuta,
bravo Fabio.
Ti abbraccio e ti rinnovo auguri,
helan

il 31/12/2010 alle 11:00

E' scritto da qualche parte che l'occhio destro
esprme la Luce dell'anima e quello sinistro la furbizia
della luce riflessa del mentale. Mi sono sempre
domandato se un cieco da etrambi gli occhi, come è
nella fattispecie della tua bellissma lirica,
specialmente se cieco dalla nascita, come possa
esprimere queste due qualità.
Riflettendoci sopra per un bel po' e seguendo alcuni
ciechi, mi sono accorto che il loro tatto esprime
entrambe le funzioni dette sopra dei due occhi,
come fa la lingua che esprime il gusto e la parola.
Questa digressione per dire che l'uomo dagli
occhiali scuri aveva usato sì lo sguardo di Dio, che
sicuramente si esprime in tutti i sensi
simultaneamente, ma il suo senso del tatto ti ha
sicuramente infuso un bagliore Divino da dove hai
potuto incedere con sicurezza verso il nuovo anno: quale migliore augurio!?
Un abbraccio
discri

il 31/12/2010 alle 11:01

Grazie, Simone, della tua attenzione. Sereno anno nuovo. Fabio.

il 31/12/2010 alle 12:58

Io invece, Helan, trovo che in te c'è sempre qualcosa che desta meraviglia. Un bacio dolce, Fabio.

il 31/12/2010 alle 13:02

Caro, Discri, mi hai stupito! Grazie mille del tuo commento! Felice anno! Fabio.

il 31/12/2010 alle 13:04