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Pubblicata il 25/12/2010
Destinata a vegliare la luna,
proteggo i miei capelli dai loro fantasmi,
mi calmo e mi agito
per poi sfinirmi alla luce del tempo che non passa.
Strappo gli occhi ai ciechi
e grido alle bestie il mio ultimo sogno,
sogno di tridenti, di unghie che graffiano teste e mani,
i miei pensieri che non svengono
e come il più affamato dei lupi si cibano della loro indifferenza
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-destinata a vegliare la luna
proteggo i miei capelli dai loro fantasmi-
mi piacciono questi versi e i verbi strappo-grido-graffiano rafforzano il timbro di questa poesia.
Un saluto

il 25/12/2010 alle 15:34

molto bella, descritta con rabbia.

il 25/12/2010 alle 18:57

destinata a vegliare a luna... è un compito misterioso e misteriosa è tutta la poesia, auguri da rich.

il 25/12/2010 alle 19:58

Sanguigna...

attrattiva.
poetica forte .
bravo o brava...


poetessa.

il 02/01/2011 alle 15:31