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Pubblicata il 24/12/2010
Sono pieno di dubbi, col passare degli anni
aumentano. La verità è caduta nell'acqua
dondola si deforma, poi scompare di colpo.
Le meduse ingannate dal caldo sono a disagio
s'allargano intimorite per i fondali sconosciuti

E se fosse vero?
Se anch'io fossi davvero una medusa sperduta
un pesce d'un altro paese, una creatura marina
atterrata di notte sul bagnasciuga d'una spiaggia
sconosciuta ? Luce sfrangia a pelo d’acqua,
raggi di sole baciano la schiuma d'un onda

E se fosse vero ?
Avessi studiato greco e filosofia, in un vecchio liceo
di provincia dal nome ammuffito, fossi un dottore
in chimica ed astrologia, avrei verità da raccontare
pesanti come massi di granito capaci di trattenere velieri
fermi alla fonda dopo interminabili traversate oceaniche.

Ma io sono una goccia che attende l'onda bollente
quella che cancella. E se fosse vero che un giorno
ho pianto per amore, sarebbe così difficile da spiegare
che neppure di notte, quando l'osteria risuona di fumo
ed il vino scorre veloce nei bicchieri dei marinai,

troverei il coraggio di raccontare che abbiamo fatto l'amore.
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originale bella :-) ciao

il 24/12/2010 alle 18:04

Bella ed interessante. Complimenti e saluti

il 24/12/2010 alle 18:05

Grazie! Sempre molto gradito il passaggio dei lettori!
Auguri di Buone Feste

il 24/12/2010 alle 20:08

Grazie del tuo passaggio, sempre gradito. Buone Feste!

il 24/12/2010 alle 20:09

Strana, singolare, una sensazione simile a quella del sentirsi sospesi. :)

il 08/01/2011 alle 01:27

è quello stato d'incertezza che aleggia nella vita. se ti poni il perchè sai che non ci saranno risposte , intendo sull'esistenza. un saluto , ninetta.

il 08/01/2011 alle 12:03


Hai ragione sull'atmosfera di sospensione... L'introspezione a volta diviene talmente acuta (scatta l'ipersensibilità) che arriva una sensazione di sdoppiamento. Il grande dubbio di non essere mai nati... L'abbandono delle certezze quotidiane... e poi l'ultima strofa che a me piace sempre molto...
Grazie della Tua attenta lettura.

Giuseppe

il 13/01/2011 alle 09:30


Cara Ninetta, anche Tu, come Kavca, hai colto l'atmosfera di cose sospese. Dovrei ripetere le cose che ho detto prima.
Grazie per aver letto i miei versi!

Giuseppe

il 13/01/2011 alle 09:33