Lungo le strade un tintinnio
tra la polvere e il calore.
Come miraggio un silenzio fasullo
che accompagna fin dal deserto.
Voci sommesse nascoste tra le palme
e poi fuggevoli sguardi
tra il divertito e pensieri sconci
che rubano i miei occhi
e le membra e i fianchi
celati dal folle desiderio
di arrivare per poi rimanere.
Seduta sul calesse mi accontento
sorridendo al cocchiere:
grida parole magiche
di cui ricordo solo il vibrare.
*
Nefta (Tunisia), 12 agosto 2010