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Pubblicata il 20/12/2010
Giornata di maggio

Il caldo alito del mistral
fragoreggia tra i pini
soffocando il richiamo del vespro,
mentre giù al porto c'è stridio di pennoni.

Ho i nervi a fior di pelle.

Ardito alzarsi di flamenchi rosa
controvento e accarezzati dalla luce
fosca di polvere e iodio
delle saline di Giraud.

Debbo mettermi in moto.

Rom che preparano il campo,
cavalli che scalpitano
come il mio sangue,
zoccoli pronti a scolpir la battigia

La strada è già china,come serva, ai miei piedi

La Vergine Nera avanzerà sulla sabbia
tra schizzi d’acqua e di sale.
Consegnerà la chitarra flamenca
un lamentevole giro di do al maestrale

Viaggio ora con la mia ossessione

I miei nervi si stanno placando
mentre l'occhio accarezza laggiù
le mura e i donjons
della bella Aigues Mortes.

Anche oggi il mio cuore tzigano ha deciso una meta.
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bravo pilota.
Un sorriso da Viridiana.

il 20/12/2010 alle 17:10

sei un nomade che ama l'avventura.molto piaciuta.

il 20/12/2010 alle 19:08