PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/12/2010
Il piano, là, nell’angolo
al Grande Salone delle Feste
c’era troppa gente, decidemmo per loro
per il nostro amore
che la piazza non conteneva
nessuno oltre noi
e così cominciammo
e tutto volò dai pori del cemento
fu un attimo, il nostro pensiero
come ci avessero sentiti
le nostre reni, i nostri interni tutti.
Nulla restò.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

c'è la musica, e c'è l'amore..praticamente c'è tutto

il 16/12/2010 alle 09:39

"Si sventrò"....porca vacca! manca il verso finale...un po' alla Charles Manson.

il 16/12/2010 alle 09:44

fantastico...:-), ci vuole più arte per commentare che a scriverla, la poesia... ieri mi sono trattenuta dallo scrivere mezza pagina di commento sulla menta con il buco dentro...:-). E' molto interessante auto-analizzare le proprie poesie. Comunque vero quello che dici sulla mia poesia...che poi è pure la mia personalità...scrivere è guardarsi, e farsi guardare; imbarazzante, certo, anche. Pure narcisistico. Annegherò.

il 16/12/2010 alle 09:50

fantastico...:-), ci vuole più arte per commentare che a scriverla, la poesia... ieri mi sono trattenuta dallo scrivere mezza pagina di commento sulla menta con il buco dentro...:-). E' molto interessante auto-analizzare le proprie poesie. Comunque vero quello che dici sulle mie...che poi è pure la mia personalità...scrivere è guardarsi, e farsi guardare; imbarazzante, certo, anche. Pure narcisistico. Annegherò.

il 16/12/2010 alle 09:52

dici beh....grazie!

il 16/12/2010 alle 09:53

bè....a mali estremi, estremi rimedi. Certi attimi vanno necessariamente colti...immagino all'ombra del piano e immagino la faccia dei "nessuno" prima di sloggiare.
piaciuta.
ciao
eos

il 16/12/2010 alle 10:38

una cenerentola cyberpunk e splatter... d'effetto.

ciao d.

il 16/12/2010 alle 10:54

eh...carino 'sto commento...

il 16/12/2010 alle 11:02

bello immaginare, siamo qui per questo...:-) grazie

il 16/12/2010 alle 11:04

gli amanti volatilizzati, apprezzata da rich.

il 16/12/2010 alle 13:23

sì vero... e come si volatilizza tutto e così in fretta, il tempo di un giro di valzer, di una nottata di festa.

il 16/12/2010 alle 13:31

Quel "nulla restò" è perfetto. Più si sottrare, più si comprende.

il 16/12/2010 alle 15:44

Quando la fantasia aiuta ad accettare, o a superare la realtà. Forse dovremmo esercitarci spesso in queste prove. Un saluto caro, Fabio.

il 16/12/2010 alle 19:55