PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/12/2010
Smalto rovinato e unghie maltagliate
come i muri tarlati di ‘sta casa,
sedie rappezzate alla bene e meglio
sembrano incarnare l’affetto che hai per me.

Non volgi mai la testa quando esci
hai vergogna di vedere le mie ciglia
basse e folte a rimirare il gruzzoletto
posato sul comò a risarcirmento danni.

Senti forte il richiamo del tuo tetto,
incasso e come ragioniera tiro somme:
domani c’è l’affitto e il mutuo vecchio,
e accendo un cero se avanza qualche spiccio

Rimane il solito fastidio a altezza cuore
ma non è certo il fumo e quel po’ d’alcool,
ora non ho tempo e soldi per dottori
com’è venuto anch’esso se ne andrà.

Intanto sola come sempre
cerco di trovare un lenitivo,
conosco bene,sono esperta in certi mali
e so che è sempre meglio il fai da te.
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c'è un fascino particolare nelle tue poesie :-) ciao

il 15/12/2010 alle 10:45

a go-go e poco spazio per la tenerezza.
Un sorriso da Viridiana.

il 15/12/2010 alle 21:37

mi colpisce tutta e in particolare la chiusa.
piaciuta.bacione

il 17/12/2010 alle 09:37

un sorriso da Viridiana.

il 17/12/2010 alle 18:12