Le maschere di androidi esigenti si mescolano
ai fanali di Mazde costipate quanto le maniglie
di una centrifuga.
I vapori di utopie ormai a secco attraversano
Piazza delle Mimose sopra carretti d'ambulanza,
i poliziotti verniciano le loro cassepanche e i rudimenti di civiltà si perdono fra gli angusti
portali del centro seminale IcaroLive.
Una donna fatta di zinco mi fa ciao con la
sua unghiatura assente, ha anche un cappello
con moderne zebrature in cui piscia il suo
cane molosso.
E'sopravissuto un bar all'altezza del Vialetto
dei Trans-critti, servono bagna cauda e secrezioni
di mandarini scoraggiati.
Ho ancora le palpebre abbastanza felpate
per accorgermi che sono le otto, che ho un treno
galaxy da prendere, destinazione galapagos,
seconda luna del più modesto Giove.