PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/12/2010
*
l’uomo dai mille inverni
ha dirupi cupi nelle tasche
della giacca. invece delle ciglia
indossa multiformi ragnatele.

vende amarezza a poco prezzo
in un angolo della strada
principale di milano
lombardia.

c’è molto fango ai suoi
ricordi. fra cui d’un figlio
abbandonato troppo presto
che lo cerca per spaccargli
quella faccia da rapace.

*
il signore delle mille primavere
è gentile con le donne sole
ed i cani abbandonati.
a loro offre un fiore
e qualcosa da
mangiare.

la sera s’affaccia alla finestra
per guardare la gente passeggiare
dall’altra parte dell’oceano.

pensa: quando muoio
o rinasco pesce
o niente.

*
la signora dalle molte estati
ha seni enormi e capelli biondi
di finlandia. i ragazzi la seguono
per strada e lei è contenta
ma non lo fa vedere.

ha un profumo caldo
come il sugo. in testa solo
un uomo conosciuto ad una festa
di paese che non ha mai tradito.

dall’alto dei suoi tacchi
contempla il mondo
si rammarica dei
problemi della
gente ed ogni
giorno si fa
più bella.

*
la donna dei mille autunni
è una betulla: candida, sottile,
abituata al cadere delle foglie
e sulla sua esistenza bacche
rosse quanto il sangue.

attorno ha cime di montagna
e ruscelli frettolosi. non parla
mai ed ascolta il silenzio
della neve sui capelli.

un corvo la preferisce
agli altri alberi. la notte
si riposa fra i suoi rami
e di giorno le canta
dei suoi guai.
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Interessante, originale ed intrigante, molto piaciuta. Saluti. Giorgio

il 12/12/2010 alle 13:57

bella tutta mi ha colpito più di tutti - pensa: quando muoio o rinasco pesce o niente.
:-) ciao

il 12/12/2010 alle 14:06

molto bella ed originale. chi sarebbe il figlio che gli spaccherebbe quella faccia da rapace?

il 12/12/2010 alle 14:28

opto per la signora dalle molti estati.

il 12/12/2010 alle 14:50

Caro Giorgio, molto piaciute le tue parole. Grazie.

il 12/12/2010 alle 17:47

Grazie mille. E' una frase che ho tagliato molto e come al solito la semplicita' premia. Ciao

il 12/12/2010 alle 17:49

In realta' non c'e' nessun riferimento preciso come e' anche per gli personaggi, ma ora che lo chiedi e dopo una veloce autopsicanalisi credo si riferisca ad una delle mie maggiori paure, quella di deludere i miei figli. Grazie!

il 12/12/2010 alle 17:53

Io, forse, preferisco la donna autunnale. grazie

il 12/12/2010 alle 17:55

la stagione della primavera mi è piaciuta molto.
perticolare e spettacolare.
ciao

il 12/12/2010 alle 22:07

Molto belli, affascinanti, creativi, ed interessanti questi ritratti. Complimenti e saluti

il 12/12/2010 alle 22:27

tutto molto bello, sono quattro tipi umani e tutti molto naturali...bella veramente

il 12/12/2010 alle 22:41

Bravo la tua poesia è molto bella!alessandra

il 13/12/2010 alle 01:08

grazie mille stella. ciao ciao

il 13/12/2010 alle 08:44

grazie grazie grazie

saluti a te

il 13/12/2010 alle 08:44

grazie come sempre gentilissimo arturo

il 13/12/2010 alle 08:45

grazie alessandra!

il 13/12/2010 alle 08:45