PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/09/2002
L'onda ci ha finalmente rilasciati
Sfatti come un bel giardino dopo un acquazzone
L'onda ci ha ridati, malmessi e provati
Alla temperie di questo pianeta cialtrone

Che ora mi pare al confronto sì bello
Come le tue grazie dipinte all'acquarello

Ok, ok, siamo di nuovo fra voi adesso
Sapevamo che avremmo sofferto in modo indegno
Ma distrutti, distrutti, dai troppi assalti al sesso
Ne abbiamo ricavato un insospettabile contegno

Non voglio dire che ci ricordiam tuttora bene
Cosa è successo mentre il ponte si ribaltava
E per troppo aver sofferto di disumane pene
In preda al Disperare il mio navarco urlava

E' stato giustamente terribile e confuso
Così come doveva essere, senza altro oltraggio
Ha giocato con noi la Vita financo all'abuso
Ed ora si può dirlo, è stato un bello viaggio

Che ora mi pare a pensarci leggiadro
Come il cielo azzurro dipinto in un quadro

Ora siamo rilasciati, forse uomini migliori
Al mondo e alla sua aspra selezione
Aspra ma giusta, per noi viaggiatori
Tornati, e rimastici più d'Asinio Pollione
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Questa tua descrizione del amre è davvero emravigliosa spero di cuore che questo tuo essere possa anche divenire

il 27/09/2002 alle 19:41