PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/12/2010
Se
fossi una foresta
vorrei essere di quelle
equatoriali ombrose e minacciose
impenetrabili con fitti alberi maestosi
dai tronchi larghi come case ed il legno
duro eppure così fragili che infatti
ormai stanno per estinguersi.

Ma
non sono neanche
bosco rado d’eucalipti:
piuttosto ottuso coleottero
farcito di marrone gelatina
che a schiacciarmi sotto
i piedi faccio:

“splat!”

morboso appiccicandomi
alla suola.

Ma
finché vivo
avrei pur sempre
piumate antenne e
trasparenti ali e
sei zampe assai snodabili e
mi divertirei a sfarfallare in alto
contro il sole per ubriacarmi
di sua luce e suo calore.

Poi
un giorno
giuro lo raggiungo.
Lo so: vivrò fino ad ottantanni
o poco più. Ho due figli qualche soldo
in un cassetto e non ho mai preso
casa perchè ancora mi piace
troppo andare in giro
per il mondo.
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